Fornisce
gratis manuali di soluzioni per rimettere a posto 4.000 prodotti, soprattutto
cellulari e apparecchiature hi-tech, che altrimenti finirebbero in discarica. É
il sito web Ifixit, un caso di business 'taglia-rifiuti' che dopo gli Usa sta
conquistando anche l'Europa. A farlo conoscere all'Europarlamento ci hanno
pensato gli ambientalisti dello European Environmental Bureau (EEB), che
riunisce 140 organizzazioni in Europa. É in questi giorni infatti che Bruxelles
sta lavorando al nuovo pacchetto di misure dell'economia circolare che include
ecodesign dei prodotti, riuso e riciclo dei rifiuti, atteso entro la fine del
2015.
Se
è vero che l'Unione europea vuole smettere di produrre montagne di immondizia,
con il pacchetto di nuove norme in arrivo "dovrà chiedere alle aziende
l'accesso ai manuali e ai pezzi di ricambio" sottolinea Kyle Wiens, l'ad
di Ifixit, secondo cui nel settore c'è "un enorme potenziale di nuovi
posti di lavoro: ci sono almeno diecimila negozi di riparazione fioriti in
Europa negli ultimi cinque anni", che chiaramente usano i suoi manuali
gratuiti.
"Per
realizzare una vera economia circolare vorremmo vedere regole per il design
ambiziose, che assicurino che i prodotti durino nel tempo, possano essere
disassemblati e riassemblati" spiega Jeremy Wates, segretario generale di
EEB. "L'imperativo è mantenere il valore aggiunto di prodotti e materiali
il più a lungo possibile, e di eliminare i rifiuti" rassicura il
commissario europeo all'ambiente, Karmenu Vella.
Rete Nazionale dei Comitati Rifiuti Zero