A Ecomondo ha fatto tappa anche Philippe Daverio. Il noto storico dell'arte, docente e personaggio televisivo è anche attivo sul fronte ambientalista ed è stato protagonista di un intervento nell’ambito dell’appuntamento “Riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero: idee, ricerche e innovazione per le mille vite della plastica”, promosso dal Consorzio COREPLA.
Ai nostri microfoni, il presidente del Consorzio, Giorgio Quagliuolo, ha spiegato questa scelta:
"dopo tanti anni di partecipazione ad Ecomondo, quest'anno abbiamo portato un'attrattiva in più rispetto alle solite tematiche prettamente tecniche che riguardano differenziata, riciclo e recupero, invitando Philippe Daverio a introdurre il convegno con una lectio magistralis. E' un modo non convenzionale per attirare attenzione e cercare di portare al più vasto pubblico possibile i risultati della differenziata e delle attività di ricilo e recupero del nostro consorzio".Fulcro dell’intervento è stato, infatti, un mondo particolarmente virtuoso, quello della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, saliti nel 2014 dell’8%, con una copertura della popolazione arrivata al 97%.
Con questi numeri, il dato medio nazionale di raccolta pro capite passa da 12,9 a 13,9 kg annui ed aumenta dell’1,9% l’immesso al consumo. Secondo i dati ufficiali, nel 2014 sono state raccolte oltre 830.000 tonnellate di imballaggi in plastica (+8%), decollando in zone storicamente difficili come il Sud, ma aumentando anche in zone “mature” come il Veneto (da 20 a 21 kg circa procapite).
Importante anche il contributo al miglioramento del bilancio energetico del Paese: nel 2014 sono stati risparmiati oltre 8.000 GWh di energia grazie al riciclo degli imballaggi in plastica provenienti dalle raccolte differenziate. E’ in Veneto che nel 2014 si registra il procapite di raccolta in assoluto più alto di tutta Italia, con i suoi 21 kg/ab/anno.
In genere, nel Nordest si registra peraltro la raccolta più alta di tutta Italia. Veneto e Trentino guidano infatti la classifica, seguono il Nord-ovest (Piemonte e Lombardia intorno ai 16,5 kg) e il Centro (Marche 18,1 kg), infine Sud e Isole, con in testa Sardegna e Campania con oltre 15 kg annui per abitante. Fanalini di coda, Basilicata e Sicilia.
"L'Italia sembra spesso essere fanalino di coda dell'innovazione, e invece in questo settore è un faro acceso e un'indicazione all'umanità", ha spiegato Daverio.
fonte: http://www.greenbiz.it