Rifiuti: approvata legge regionale per riciclo 45% nel 2016
Contrari Pd e Rete a Sinistra, astenuto M5S
"Il Pd perde tempo e chiacchiera,
noi cambiamo la Liguria". Così il presidente della Regione,
Giovanni Toti, ha commentato su Facebook e Twitter
l'approvazione del disegno di legge, 'Misure per lo sviluppo
della raccolta differenziata e del riciclaggio', licenziato dal
Consiglio Regionale con 16 voti a favore (Centrodestra), 7
contrari (Pd e Rete a Sinistra) e 6 astenuti (M5s). Un
provvedimento, spiega la giunta, che si pone l'obiettivo di
arrivare al 45% da materiale da riciclare entro il 2016 (40% per
Genova) e questo incrementerà in maniera consistente la
percentuale della raccolta differenziata riducendo la quantità
di indifferenziata da avviare allo smaltimento, il tutto a
vantaggio dei cittadini. "Abbiamo approvato un provvedimento che
segna lo spartiacque fra l'immobilismo arcaico, in materia di
rifiuti, ereditato nei 10 anni di precedente gestione - spiega
l'assessore all'Ambiente, Giacomo Giampedrone - e la voglia di
fare e di portare risultati concreti per i liguri della nostra
maggioranza".
Voto contrario del Partito Democratico che vede nel
provvedimento, oltre alla poca attenzione per l'impiantistica,
un aumento della pressione fiscale sui cittadini dei comuni che
non raggiungeranno gli obiettivi. Il Pd, infatti, pone alcune
perplessità sulla legittimità del pagamento di 25 euro a
tonnellata, come "differenziale in termini di peso del rifiuto,
per i comuni che non raggiungono gli obiettivi". "Toti è contro
le tasse in tutta Italia - sottolinea il capogruppo, Raffaella
Paita - e le vuole aumentare solo in Liguria. Ce l'ha con noi".
Astenuti i consiglieri del Movimento 5 stelle che vedono nel
provvedimento, comunque, un passo avanti anche se sono necessari
altri aggiustamenti. "Non è specificato che le sanzioni relative
ai rifiuti che verrebbero pagate dai comuni si riferiscono anche
al riciclo e al recupero di materiale - sottolinea Alice
Salvatore, capogruppo del Movimento 5 stelle - e non solamente
alla raccolta differenziata. Questo andrebbe esplicitato più
chiaramente nella legge. È comunque un passo avanti rispetto
alla disastrosa legge sui rifiuti della giunta precedente.
Vigileremo affinché sia rispettata".
noi cambiamo la Liguria". Così il presidente della Regione,
Giovanni Toti, ha commentato su Facebook e Twitter
l'approvazione del disegno di legge, 'Misure per lo sviluppo
della raccolta differenziata e del riciclaggio', licenziato dal
Consiglio Regionale con 16 voti a favore (Centrodestra), 7
contrari (Pd e Rete a Sinistra) e 6 astenuti (M5s). Un
provvedimento, spiega la giunta, che si pone l'obiettivo di
arrivare al 45% da materiale da riciclare entro il 2016 (40% per
Genova) e questo incrementerà in maniera consistente la
percentuale della raccolta differenziata riducendo la quantità
di indifferenziata da avviare allo smaltimento, il tutto a
vantaggio dei cittadini. "Abbiamo approvato un provvedimento che
segna lo spartiacque fra l'immobilismo arcaico, in materia di
rifiuti, ereditato nei 10 anni di precedente gestione - spiega
l'assessore all'Ambiente, Giacomo Giampedrone - e la voglia di
fare e di portare risultati concreti per i liguri della nostra
maggioranza".
Voto contrario del Partito Democratico che vede nel
provvedimento, oltre alla poca attenzione per l'impiantistica,
un aumento della pressione fiscale sui cittadini dei comuni che
non raggiungeranno gli obiettivi. Il Pd, infatti, pone alcune
perplessità sulla legittimità del pagamento di 25 euro a
tonnellata, come "differenziale in termini di peso del rifiuto,
per i comuni che non raggiungono gli obiettivi". "Toti è contro
le tasse in tutta Italia - sottolinea il capogruppo, Raffaella
Paita - e le vuole aumentare solo in Liguria. Ce l'ha con noi".
Astenuti i consiglieri del Movimento 5 stelle che vedono nel
provvedimento, comunque, un passo avanti anche se sono necessari
altri aggiustamenti. "Non è specificato che le sanzioni relative
ai rifiuti che verrebbero pagate dai comuni si riferiscono anche
al riciclo e al recupero di materiale - sottolinea Alice
Salvatore, capogruppo del Movimento 5 stelle - e non solamente
alla raccolta differenziata. Questo andrebbe esplicitato più
chiaramente nella legge. È comunque un passo avanti rispetto
alla disastrosa legge sui rifiuti della giunta precedente.
Vigileremo affinché sia rispettata".
fonte: www.ansa.it
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