CRU-RZ Comunicato stampa post conferenza 09 01 2016
In occasione della conferenza stampa odierna il Coordinamento
Regionale UMBRIA RIFIUTI ZERO ha commentato i dati ISPRA sul destino
dei rifiuti urbani 2014 essendo quelli dell’ARPA Umbria purtroppo
fermi al 2013. Emerge che della già scarsa raccolta differenziata solo
i due terzi viene avviata al recupero. Conseguentemente il ricorso
alla discarica è ancora molto alto e i costi umbri, tra i più alti di
Italia, risentono del fatto che i cittadini pagano sia per la raccolta
differenziata che per lo smaltimento dei suoi scarti.
I dati umbri sono stati messi a confronto con quelli di altre realtà a
gestione totalmente pubblica dove la raccolta differenziata raggiunge
l’85% con scarti inferiori al 5% dimostrando così che l’obiettivo
rifiuti zero è realmente raggiungibile con costi di gestione tra i più
bassi d’Italia.
Dagli interventi è stato evidenziato inoltre che recenti studi
epidemiologici rivelano per l’inquinamento una maggiore incidenza,
rispetto alla madia regionale, di casi di ospedalizzazione e di
decessi nell’area ternana, su cui incombe il progetto governativo di
utilizzare l’inceneritore ACEA di Maratta per lo smaltimento dei
rifiuti urbani.
E’ ora di voltare pagina sulla gestione dei rifiuti in Umbria e il
Coordinamento è pronto a mettere a disposizione le sue competenze per
riscrivere il Piano Regionale in chiave Rifiuti Zero.