Tali impatti sono stati osservati a concentrazioni di CO2 “ comunemente presenti in aule, uffici, abitazioni, aerei e auto” (v. seguente link). Lo scrive Joe Romm http://thinkprogress.org/climate/2015/10/26/3714853/carbon-dioxide-impair-brain/ nel descrivere un nuovo studio della Harvard School
of Public Health e alcuni studi precedenti sullo stesso argomento. Lo
segnalo perché dà un’informazione che mi sembra utile da tener
presente in situazioni dove appunto molte persone si trovano insieme in
un luogo chiuso. Con la respirazione emettiamo la CO2
che si forma nei nostri processi catabolici (quando degradiamo le
sostanze nutritive proteine, carboidrati e lipidi le riduciamo ad un
comune prodotto di degradazione l’acetilCoA che nel ciclo dell’acido
citrico viene ossidato con produzione appunto di CO2 e H2O e ci fornisce energia). Quindi nei luoghi chiusi frequentati da molte persone si può arrivare a concentrazioni di CO2
anche assai superiori alle concentrazioni atmosferiche (che attualmente
sono intorno alle 400 parti per milione); in un precedente studio del
2012 del Lawrence Berkeley National Laboratory scrivevano: “nel corso
di indagini effettuate in aule di scuole elementari in California e
Texas si sono trovate concentrazioni medie della CO2 superiori alle 1000 ppm…….e nel 21% delle aule del Texas il picco della concentrazione della CO2 superava le 3000 ppm”.
Romm scrive che impatti negativi misurabili della CO2
sulla capacità cognitiva dell’uomo si manifestano secondo lo studio
LBNL a 1000 ppm, mentre nel più recente studio Harvard impatti
negativi significativi sono stati trovati a 930 ppm; cita anche uno
studio della Carnegie Mellon University che ha trovato una soglia a
circa 600 ppm
In conclusione conviene
ventilare bene con aria esterna gli ambienti chiusi (e qui da
aggiungere che nelle grandi città – Romm cita Phoenix e Roma – la
concentrazione di CO2 all’aperto
può essere anche decine di ppm, fino a 100 ppm e oltre più alta della
media globale in quanto sopra le città si formano ‘cupole ‘ di CO2 principalmente conseguenti alle emissioni del traffico e alle condizioni climatiche locali.
La CO2
era considerata dannosa come gas serra, secondo gli studi qui sopra
citati può diventare anche un inquinante almeno in ambienti chiusi
quando la sua concentrazione aumenta
Rete Nazionale dei Comitati Rifiuti Zero