Era stata chiusa per quasi 48 anni ma da un po’ di tempo, è tornata a essere riutilizzata per la gioia di tutti gli amanti delle due ruote. Si, perché l’ex ferrovia Spoleto Norcia è diventata un percorso ciclopedonale percorribile quindi, sia a piedi che in mountain bike. Costruita nel 1926, la linea è stata un esempio di ingegneria ferroviaria alpina.
Lunga 51 chilometri parte da Spoleto e arriva alla stazione di
Caprareccia. Nel mezzo ci sono 19 gallerie, la più lunga delle quali è
di due chilometri, 24 ponti e viadotti. Una particolarità è la pendenza del 4,5% che i binari raggiungono tra Spoleto e la valle del fiume Nera.
Il percorso in bicicletta
richiede un buon allenamento perché è un tracciato fuoristrada e non è
ad anello per cui per rientrare bisogna organizzarsi per tempo. La
ferrovia è percorribile in entrambi i sensi di marcia
ma di solito, si parte da Spoleto perché è preferibile affrontare le
gallerie tra Sant’Anatolia e Caprareccia in discesa. Per strada ci sono
solo due fonti d’acqua e la segnaletica non è sempre presente, anche se i veterani assicurano che l’itinerario è facilmente intuibile.
Pedalando o camminando si può ammirare
la città di Spoleto con il bellissimo Duomo, la rocca albornoziana e le
sue colline circostanti, la Valnerina, considerato uno dei luoghi più suggestivi del paesaggio umbro e la valle del fiume Corno. Norcia
si trova, invece, all'inizio del parco nazionale dei Monti Sibillini,
un'area protetta di grande interesse per la biodiversità presente.
La vecchia Ferrovia è conosciuta come il "Gottardo Umbro" e ancora oggi continua il piano di recupero per la mobilità dolce che non è ancora stato terminato. A maggio 2015 erano 34 i chilometri percorribili.
Info sui percorsifonte: http://www.greenme.it/