Elettrodomestici, 1 su 5 consuma più di quanto dichiarato

 
È quanto risulta dall'indagine di MarketWatch, un progetto della Comissione Ue che, per tre anni, ha osservato frigoriferi, lavastoviglie, lampadine e altri elettrodomestici per verificare il rispetto delle norme europee sull'efficienza energetica.
Obbligare i costruttori ad apporre agli elettrodomestici più diffusi (frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, televisori ecc.) un'etichetta energetica ha lo scopo di informare i consumatori sul loro consumo di energia. Con un'informazione chiara, i consumatori possono scegliere con più cognizione di causa e optare per elettrodomestici che consumano meno.

Ma le informazioni riguardo i consumi che il produttore riporta nell'etichetta energetica corrispondo alla realtà? Non sempre: secondo l'indagine condotta da MarketWatch, 1 su 5 dei prodotti analizzati non rispetta gli standard di consumo imposti dall'Europa con la direttiva Ecodesign (2009/125/Ce).
Molti degli elettrodomestici testati - si legge nel comunicato stampa - "consumano addirittura in modo occulto ... I laboratori indipendenti, che per conto del progetto MarketWatch hanno eseguito i test, hanno trovato, per esempio, un aspirapolvere che consumava il 57% di energia in più rispetto a quanto dichiarato e un frigo che ne consumava il 30% in più. Oppure una lavastoviglie che aveva bisogno di due cicli di lavaggio per lavare bene i piatti, una lampadina a LED faceva il 20% di luce in meno rispetto a quanto era lecito aspettarsi, un’asciugatrice non si spegneva mai per colpa di una lucina sul pannello di controllo che le impediva di mettersi a riposo".
In tal modo molti dei risparmi ottenibili dalle due direttive (quella sull'Ecodesign e quella relativa alle norme sull'etichettatura energetica) si perdono "a causa del fatto che prodotti non conformi e con basse prestazioni riescono comunque ad arrivare sul mercato e nelle nostre case".
Gli esperti di MarketWatch hanno anche quantificato questo mancato risparmio: se tutti i produttori e rivenditori di elettrodomesti rispettassero le norme, potrebbero essere spesi oltre 10 miliardi di euro in meno in consumo di energia. Un fatto questo che "sta erodendo la possibilità di ottenere il risparmio annunciato dalla Commissione Europea all’inizio del 2015 alla presentazione della norme Ecodesign e della revisione dell’etichetta energetica: un taglio di 465 euro all’anno alla bolletta energetica di ogni famiglia europea al 2020. Risparmio che non potrà però essere tale se le norme non vengono applicate".
Sul sito di MarketWatch (vedi i Riferimenti in basso) è possibile trovare l'elenco di tutti i prodotti e i negozi sottoposti a test.

fonte: http://www.nextville.it