Soffia un vento
favorevole sul mercato delle energie rinnovabili: quello che lo scorso
hanno ha raggiunto una capacità cumulata di ben 433 GW. A riferirlo è il Global Wind Energy Council (GWEC che presentato oggi la sua pubblicazione sull’eolico 2015,
il rapporto che rende conto dello sviluppo del settore a livello
mondiale fornendo qualche anticipazione sui trend del futuro a breve
termine (2016-2020).
Si scopre così che l’industria eolica è andata seminando una serie di record
lungo tutto il 2015 e in differenti parti del mondo. Il primo è
sicuramente quello conquistato dalla Cina che ha effettuato il sorpasso
sul mercato numero uno al mondo: l’Unione Europea. La Repubblica
Popolare, nuovo paradiso degli investimenti green, ha stupito riuscendo a
istallare 30,8GW in un solo anno e portando a 145 GW
la potenza cumulata. Lo scippo del primato era pressoché inevitabile ma
la UE si è difesa bene e insieme agli Usa ha portato a casa a fini 2015
risultati migliori del previsto. Inoltre l’UE-28 ha conquistato
l’ennesimo record sul fronte dell’eolico offshore con più di 3 GW.
“L’energia eolica è ormai mainstream nella fornitura di energia competitiva, affidabile e pulita per alimentare la crescita economica e la riduzione delle emissioni nelle economie consolidate, e allo stesso tempo è in grado di creare nuovi posti di lavoro, nuove industrie, e migliorare la sicurezza energetica. Nei prossimi 5 anni prevediamo quasi un raddoppio della capacità”.
Nel complesso l’eolico 2015 ha raggiunto 63 GW, un aumento del 22 per cento rispetto all’anno precedente,
con quasi metà del contributo proveniente dalla Cina. Allo stesso
tempo, stanno emergendo nuovi mercati in tutta l’Africa, Asia e America
Latina, che forniranno i principali segmenti di crescita nel prossimo
decennio. In Asia bisognerà tenere d’occhio l’India, l’Indonesia, il
Vietnam, le Filippine, il Pakistan e la Mongolia. Il Sud Africa è stato
il primo mercato africano a sorpassare i 1.000 MW l’anno scorso, e al
fianco di Egitto, Marocco, Etiopia e Kenya, guiderà la crescita del
settore. In America Latina la leadership andrà al Brasile seguito da
Cile e Uruguay, e potenzialmente anche dall’Argentina.
fonte: www.rinnovabili.it