Secondo uno studio realizzato da un team di
ricercatori di tre università americane, sarà possibile ottenere energia
elettrica utilizzando i pomodori marciti o danneggiati dalla raccolta.
La cella elettrochimica realizzata dagli scienziati americani utilizza i batteri per ossidare la materia organica dei pomodori fallati, un processo che porta al rilascio di elettroni, che vengono poi catturati nella cella e diventano quindi una risorsa di elettricità. Inoltre, è stato scoperto che i pigmenti naturali di licopene dei pomodori sono degli eccellenti mediatori per favorire la creazione di cariche elettriche.
Allo stato attuale l’energia prodotta dalla cella a combustibile è relativamente poca: da 10 milligrammi di pomodori si producono 0,3 watt di elettricità. Ma i ricercatori sono convinti che una volta portata la tecnologia su scala industriale e con un maggiore impegno nella ricerca, sarà possibile incrementare la produzione di diversi ordini di grandezza.
fonte: http://www.nextville.it