Il
progetto per la gestione sostenibile delle risorse energetiche è nato
con l’obiettivo di sviluppare modelli replicabili in contesti analoghi a
63 comunità dell’Adriatico
I Paesi dell’area
Adriatica lasciano in eredità esempi concreti e replicabili di
sostenibilità energetica. Otto stati, dalla Grecia all’Italia, passando
attraverso Albania, Montenegro, Croazia, Bosnia Herzegovina, Serbia,
Slovenia e le regioni Puglia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia
Romagna, Marche, Abruzzo e Molise, hanno aperto un nuovo itinerario di
networking dedicato allo sviluppo di modelli riproducibili di gestione
sostenibile delle risorse energetiche. Modelli il cui punto di forza è
la partecipazione di una pluralità di soggetti pubblici e privati.
Amministrazioni pubbliche responsabili
delle politiche energetiche locali, cittadini ed operatori economici,
insieme a università, istituti di ricerca, agenzie per l’energia e
media, rappresentano i beneficiari finali di un processo di
coinvolgimento attivato grazie al Progetto Strategico ALTERENERGY (Energy Sustainability for Adriatic Small Communities), co-finanziato dal Programma Transfrontaliero IPA Adriatico 2007-2013.
Con un budget complessivo pari a 12,5
Mln di Euro, la rete internazionale costruita dal 2012 ad oggi, ha
realizzato in ogni territorio partner modelli di pianificazione e
gestione di azioni integrate per il risparmio energetico e la produzione
di energia da fonti rinnovabili, ottimizzando politiche e risorse
finanziarie disponibili a livello locale. Molteplici i risultati,
raggiunti anche in prospettiva delle opportunità della programmazione
europea 2014-2020 e della nuova visione per la Macroregione Adriatico-Ionica.
Si contano, infatti, investimenti materiali elaborati a monte con studi
di dettaglio e progettazione esecutiva per lavori di efficientamento
energetico in edifici pubblici, come scuole o fabbricati storici,
insieme a soluzioni innovative per mobilità, riscaldamento o
illuminazione sostenibile.
Si tratta di 2 casi pilota e 7 azioni
dimostrative per un totale di 30 interventi concreti sui territori
scelti per la sperimentazione infrastrutturale, che comprovano
l’efficacia dei piani energetici territoriali costruiti nelle fasi
progettuali iniziali e ridisegnano gli scenari mediante investimenti
altamente integrati in termini di tecnologie e metodologie. Ma nel suo
complesso ALTERENERGY può contare anche su una serie di azioni
immateriali, eppur concrete per le positive ricadute registrate in
termini culturali, sociali, turistici, educativi, commerciali e
tecnologici: scambio di buone pratiche, trasferimento di conoscenze,
animazione territoriale, campagne di sensibilizzazione, sviluppo
economico locale, internazionalizzazione dei settori produttivi e tanto
altro, sulla strada degli obiettivi comunitari su clima ed energia “20-20-20”.
Alla Regione Puglia, in qualità di
capofila del Progetto, il compito di guidare tutte le attività con il
supporto scientifico dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione
(ARTI Puglia). Ben 63 comunità target al di sotto di 10.000 abitanti
sono state selezionate in tutta l’area del bacino Adriatico per la
sperimentazione e, grazie alle risorse finanziarie del progetto, hanno
testato un modello di intervento privilegiato per la gestione
“sostenibile” delle risorse energetiche in loco. La scelta strategica di
operazioni di programmazione e pianificazione ha condotto le comunità
verso la definizione del “modello ALTERENERGY”, per un consumo più
consapevole ed una produzione più sostenibile di energia.
Determinante il ruolo dell’ampio partenariato
(18 organizzazioni composto da Regioni, Ministeri ed Agenzie
governative per l’energia) che ha contribuito alla sottoscrizione di 41
protocolli d’intesa con le piccole comunità coinvolte, insieme alla
realizzazione di 22 azioni di capacity building per lo sviluppo di
competenze di tecnici ed amministratori, 48 report di valutazione
energetica o di aggiornamento di Bilanci energetici locali, 43 Piani
d’Azione per l’Energia Sostenibile, e 63 studi di fattibilità condotti
su tutte le comunità target, a disposizione di comunità con analoghe
esigenze.
Tra i tanti “risultati” consultabili
online sul sito web www.alter-energy.eu, inoltre, la rete delle comunità
ALTERENERGY offre input innovativi a più livelli:
-
1 sezione web dedicata alle “Alterenergy Target Communities”, che restituisce documenti e risultati delle esperienze realizzate per il progetto dalle piccole comunità coinvolte e fornisce una panoramica degli aspetti geografici, economici e sociali di ogni cittadina descrivendo, al contempo, le iniziative avviate in passato nel campo della sostenibilità energetica e ambientale.
- 6 pubblicazioni di “basic knowledge”, redatte per supportare le piccole comunità adriatiche nel pianificare e gestire iniziative mirate a migliorare l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, secondo un approccio integrato di sostenibilità globale.
- 1 catalogo sui profili delle piccole e medie imprese coinvolte nel Progetto Strategico ed un servizio di business scouting al fine di avviare azioni di internazionalizzazione nel settore.
- 1 manuale didattico-teatrale per docenti e artisti che presenta un singolare percorso di educazione alla sostenibilità energetica e ambientale per le scuole, includendo testi e strumenti per l’organizzazione di un laboratorio teatrale dal titolo “OdisseAlternativa”.
-
1 quiz-game che propone un’esperienza multimediale ed un percorso interattivo per bambini dai 6 ai 12 anni e per quelli dai 13 anni in su.fonte: www.rinnovabili.it