RIFIUTI: DECRETO GALLETTI, ARRIVA METODO CALCOLO UNICO RACCOLTA DIFFERENZIATA

Il 28 giugno 2016 il Ministero dell'ambiente ha emesso un comunicato stampa in cui annuncia che nei giorni scorsi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuattivo delle Linee guida per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. (16A04762) (GU Serie Generale n.146 del 24-6-2016).
Viene così introdotto a livello nazionale un metodo di calcolo unico della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati a cui tutte le Regioni dovranno attenersi nel dotarsi dei propri metodi di calcolo e di certificazione.
Il decreto, che attua l’articolo 32 del Collegato Ambientale, permetterà un reale confronto dei risultati tra le diverse aree geografiche del territorio nazionale e tra i Comuni, calibrando i tributi comunali a seconda dei livelli di raccolta raggiunti e certificati dalle Regioni.


Il decreto, che attua l’articolo 32 del Collegato Ambientale, permetterà un reale confronto dei risultati tra le diverse aree geografiche del territorio nazionale e tra i Comuni, calibrando i tributi comunali a seconda dei livelli di raccolta raggiunti e certificati dalle Regioni.

Al computo della percentuale di raccolta differenziata non sono applicate correzioni di tipo demografico in quanto la percentuale  di raccolta differenziata è calcolata come rapporto tra quantitativi di rifiuti raccolti e quantitativi totali di RU prodotti.


Il testo del decreto si compone di varie parti:


l'introduzione con l'articolo 1
l'allegato con le linee guida
una prima parte del provvedimento in formato grafico (in pdf) contenente le "Finalità ed ambito di applicazione" e il " Quadro normativo di riferimento"
una ultima parte sempre in formato grafico (in pdf) contenente il "METODO ID CALCOLO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA" e la "tabella" con “Elenco codici EER da utilizzare ai fini del calcolo della percentuale di raccolta differenziata”

L’Italia della raccolta differenziata – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Gallettiviaggia ancora a diverse velocità, anche a causa della confusione generata da strumenti di calcolo differenti da una Regione all’altra, cui segue un’ovvia difficoltà nel rendere omogenea l’applicazione del tributo. Queste linee guida nazionali sono funzionali a portare tutto il nostro Paese verso l’economia circolare, adeguandolo agli standard europei di differenziata e superando la realtà delle discariche in cui purtroppo va ancora gran parte dei rifiuti nazionali”.

Qui il link al testo della Gazzetta Ufficiale

fonte: Rete Nazionale dei Comitati Rifiuti Zero