Nell’intervista
pubblicata ieri dal Messaggero Umbria il Sindaco di Magione affronta le
spinose questioni dei rifiuti e della discarica di Borgogiglione,
edulcorando però la triste realtà dei fatti.
I
conferimenti in discarica nei primi sei mesi di quest’anno, infatti,
hanno già superato le 75mila tonnellate, con un forte rialzo rispetto al
2015 [cifre pubblicate dal gestore TSA spa].
Ogni volta
gli amministratori ci ripetono che la strategia verso RifiutiZero è
inattuabile [chissà perché funziona in molte altre città, piccole e
grandi!] e respingono ogni nostra proposta innovativa: si preoccupano
più di coprire le lacune del servizio e parare i colpi delle indagini
giudiziarie (speriamo in dirittura d’arrivo) che dei controlli di loro
competenza e degli impegni per prevenire i rifiuti o per recuperare il
più possibile i materiali differenziati. Ai cittadini non si dice che in 6 mesi sono state scartate 15 mila tonnellate di rifiuti organici da compostare a Pietramelina e ributtate a Borgogiglione!
Ma visto
che il giovane sindaco non perde occasione di attaccare l’Osservatorio,
attribuendogli una posizione aprioristica e irragionevole, che
metterebbe addirittura “in crisi il sistema umbro dei rifiuti”, non
possiamo che ripetere quello che è scritto in tutti i documenti
legislativi e programmatici, nazionali e regionali: l’utilizzo della
discarica è una fase residuale della gestione del ciclo dei rifiuti alla
quale si può ricorrere solo dopo aver verificato l’impossibilità tecnica ed economica del recupero di materia.
Fa comodo a
molti continuare a sperperare e lucrare con questi impianti di
smaltimento dei rifiuti; così si fa passare come cosa buona e giusta che
“bisogna garantire la sopravvivenza di Borgogiglione fino al naturale
esaurimento degli spazi”. Il Comune di Magione non rinuncia certo a
quest’importante rendita finanziaria… In ogni caso, poichè
la volumetria utile sarà sicuramente esaurita fra un anno o due, salvo
ampliamenti più o meno camuffati, che cosa si sta studiando oggi per
allora? Approntare
un’alternativa vera richiede tempo e idee. Ma, probabilmente, per allora
il nostro interlocutore non avrà più le responsabilità di sindaco,
magari avrà fatto carriera. E dunque…
L’Osservatorio deve ribattere anche su un’altra stupidaggine espressa: “Borgogiglione
è un sito collocato in una valle semidisabitata, con parametri
ambientali che non destano particolare preoccupazione”.
Lo vada a dire in faccia ai residenti, vittime sacrificali dell’ignavia
dei tanti amministratori succedutisi in questo decennio! Lo vada a dire
al Sindaco di Corciano, che ogni giorno cerca di rabbonire i cittadini
di Mantignana, o al Sindaco di Passignano ed ai residenti e villeggianti
di Castel Rigone… E come la mettiamo con il Comune di Perugia, che
sborsa decine di migliaia di euro come indennità di disagio ambientale
per gli abitanti di Colle Umberto e zone limitrofe alla discarica?
E il Sindaco di Magione dovrebbe anche sapere che la Regione Umbria ha da poco avviato l’analisi di rischio ambientale-sanitario, per valutare l’effettivo stato di contaminazione di suoli e acque di falda in seguito al rilevamento di fluoruri e solfati oltre la concentrazione-soglia in alcuni pozzi della zona.
L’Osservatorio Borgogiglione