Sul fronte dei rifiuti Milano gioca sempre più in grande e nella giornata cruciale della firma del “Patto per Milano” tra il sindaco Beppe Sala e il premier Renzi a Palazzo Marino, a poche decine di metri, presso l'Urban Center di Galleria Vittorio Emanuele II, si è svolto un interessante confronto internazionale sulla gestione dei rifiuti nelle grandi città tra l'AMSA (gruppo A2A) e il DSNY, l'"AMSA della Grande Mela", rappresentata da Dennis Diggins, First Deputy Commissioner presso il NYC Deartment of Sanitation.
All'incontro, promosso da #MilanoRecycleCity, il comitato costituito nel 2013 da Amsa, Comieco, CIC e Novamont, con il patrocinio del Comune di Milano, erano presenti anche l'assessore all'Ambiente di Milano Marco Granelli, l'amministratore delegato di A2A Valerio Camerano ed Enzo Favoino della Scuola Agraria del Parco di Monza.
E' stata quindi l'occasione per presentare alla città gli scenari futuri sia da parte della Capogruppo A2A, che da parte dell'azienda dei servizi ambientali milanesi, rappresentata da Mauro De Cillis, direttore operativo AMSA.
Confermato che Milano con il suo 54% di raccolta differenziata viene definita la città europea con la miglior percentuale, tra quelle sopra il milione di abitanti, De Cillis ha poi puntualizzato le problematiche del capoluogo lombardo, che per densità di abitanti, con i suoi 7200 abitanti per km2, è secondo in Italia solo a Napoli.
Numerosi i fronti sui quali AMSA si concentrerà nei prossimi mesi per migliorare il servizio a Milano. Proseguirà l'incentivazione della raccolta di carta, ma soprattutto di cartone, avendo individuato questo materiale come quello più bisognoso di incremento nella percentuale di raccolta, con la continuazione dell'appena avviata raccolta su chiamata del cartone, come si può fare con i rifiuti ingombranti.
Proseguirà anche la sperimentazione della raccolta differenziata dell'organico in alcuni mercati milanesi, ai quali si aggiungerà una sperimentazione della raccolta differenziata delle altre frazioni, facilitando a monte la separazione dei materiali per gli operatori dei mercati. In sostanza, un tentativo di fare diventare la raccolta differenziata completa la norma, anche nei mercati rionali.
Il miglioramento di quel 54% - ha spiegato il direttore operativo AMSA - si può ottenere soprattutto riducendo sempre di più la frazione residua che i milanesi producono come spazzatura. Nell'indifferenziato, secondo i numeri AMSA, si trova in media ancora un 13% di carta, un 9% di plastica e un 5% di rifiuto organico (umido).
Interessante anche la possibilità - accennata da De Cillis - di una razionalizzazione del passaggio del porta a porta AMSA (oggi, in media, 2 volte la settimana). Organizzarsi per un solo passaggio settimanale che permetta di raccogliere tutte le frazioni della differenziata dei milanesi, sarebbe sicuramente positivo, riducendo la frequenza dell'inquinamento acustico (soprattutto notturno) dei mezzi e, naturalmente, quello atmosferico dovuto alla loro circolazione. Parco mezzi che dovrebbe diventare più sostenibile per l'ambiente, con la sostituzione di circa 200 veicoli ancora euro 3 diesel, con quelli meno inquinanti, a metano.
Spostato invece a fine 2017 il varo dei 300 "smart bins", ovvero quei cestoni pubblici intelligenti per i rifiuti - sperimentati con il Politecnico di Milano - provvisti di sensore in grado di comunicare con la centrale operativa di AMSA e monitorare il livello di riempimento, per ottimizzare i passaggi di svuotamento.
fonte: www.ecodallecitta.it