Che i rifiuti siano tra i principali
nemici dell’ambiente è cosa nota. Per fortuna, però, con il crescere
della sensibilità ecologica, si stanno diffondendo ottime pratiche, che
contribuiscono alla riduzione e al riutilizzo degli oggetti di uso
quotidiano, con una conseguente diminuzione dell’impatto antropico
sull’ambiente. Anche le amministrazioni si sono attivate per diffondere
una cultura più attenta all’ambiente tra i cittadini e la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ne è un esempio.
Nella gamma di iniziative su cui puntare
l’attenzione e che stanno prendendo piede, vale la pena soffermarsi
sulla corretta gestione del “waste packaging“, ovvero i rifiuti da imballaggio, tema su cui si baserà anche la nuova edizione della SERR, in programma dal 19 al 27 novembre 2016.
Di possibilità per diminuire e riutilizzare gli imballaggi
ne esistono diverse. Un efficace contributo, può innanzitutto provenire
dall’industria con un impegno a ridurre al minimo il peso e il volume
delle confezioni. Iniziative come il restyling del packaging, diminuiscono infatti in modo drastico l’uso di materiali come plastica e alluminio, mantenendo comunque intatti i livelli di qualità e sicurezza per il consumatore.
Oltre all’evidente risparmio di materiale e al numero inferiore di potenziali rifiuti prodotti, l’ottimizzazione del packaging
incide positivamente su altri aspetti, prima tra tutti la
distribuzione: imballaggi più contenuti comportano una richiesta
inferiore di pallet, con un conseguente minor uso di mezzi per
trasportarli. Ne deriva un abbassamento delle emissioni di CO2, come evidenziato anche nell’ultimo Dossier di Prevenzione CONAI, pubblicazione triennale in cui il Consorzio illustra casi di imballaggio eco-sostenibili immessi sul mercato italiano.
I dati contenuti nel documento dimostrano come il redesign in chiave ecologica condotto sugli imballaggi garantisca una riduzione delle emissioni di CO2
in atmosfera con percentuali variabili, a seconda dei settori
industriali, dal 13 fino a quasi il 60%. Citiamo un solo esempio che
rivela quanto una modifica, seppur apparentemente lieve, possa fare la
differenza. Nel 2012 Irplast SpA ha progettato la nuova etichetta 19TM, usata nei settori alimentare, del beverage
e della detergenza, conferendole uno spessore inferiore rispetto al
precedente. Il peso di un 1m² di etichetta è risultato di circa 46% in
meno. Dall’analisi, è emerso che il restyling ha consentito di ridurre di quasi il 50% la quantità di acqua ed energia necessarie alla produzione e di CO2 immesso in atmosfera.
Un’altra valida iniziativa da menzionare sul fronte della riduzione e del riciclo del packaging è la raccolta incentivante. Si tratta di una particolare tipologia di raccolta differenziata
che, oltre a diminuire la quantità dei rifiuti, produce un vantaggio
economico per chi la effettua, offrendo buoni sconto o bonus sulla spesa
in cambio dell’oggetto riciclato.
La raccolta incentivante viene realizzata per mezzo di eco-compattatori,
contenitori intelligenti in grado appunto di compattare bottiglie e
flaconi in PET, tappi di plastica e contenitori in alluminio o altri
materiali, riducendone il volume fino all’80%. Questi raccoglitori di
ultima generazione sono abitualmente installati in luoghi pubblici come
scuole, musei o aziende private, dove qualsiasi cittadino può recarsi,
lasciando i propri imballaggi in materiale vario e ricevendo in cambio
eco-buoni, spendibili negli esercizi commerciali aderenti. Un incentivo,
insomma, per premiare i cittadini più virtuosi.
Le buone pratiche per favorire la
riduzione, il riuso e il riciclo degli imballaggi naturalmente non
finiscono qui. Si potrebbe, ad esempio, citare il vuoto a rendere o ancora l’acquisto di prodotti alla spina.
Da supporter dell’ambiente, ci auguriamo di vedere crescere pian piano
iniziative così importanti, in Italia e non solo. Perché la natura è
nostra amica e va tutelata con tutti i mezzi possibili. Intanto dal 1
settembre sono aperte le iscrizioni per partecipare attivamente alla
Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Avete già pensato alla vostra azione a questo indirizzo potete trovare qualche esempio da cui trarre ispirazione?
fonte: http://www.menorifiuti.org/