L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già lanciato l’allarme: registrati 853 mila decessi per le conseguenze dell’avvelenamento da piombo in tutto il mondo.
Dal 23 al 29 ottobre ha avuto luogo la settimana internazionale per la prevenzione dell’intossicazione da piombo promossa dall’OMS. Il piombo,
naturalmente presente nella crosta terrestre, è un metallo altamente
tossico: è stato stimato, infatti, che nel 2013 circa 853 mila persone
in tutto il mondo abbiano perso la vita a causa degli effetti
collaterali legati alla prolungata esposizione a questa sostanza.
Il
piombo è presente in diversi prodotti di uso comune come gioielli,
cosmetici, giocattoli, medicinali, carburanti e vernici. Sono proprio
queste ultime l’oggetto centrale della campagna dell’OMS, che ha come
obiettivo la sensibilizzazione dei governi sul tema dell’avvelenamento
da piombo derivante dalle vernici e la prevenzione dei suoi effetti
nocivi per la salute.
A tal proposito, già nel 2011 si costituì un’Alleanza globale per l’eliminazione della vernice al piombo,
che prevedeva la revisione da parte dei governi delle normative
nazionali che disciplinano la fabbricazione, la distribuzione e la
vendita di vernice al piombo e dei suoi derivati. Questa revisione
doveva portare, entro il 2020, alla nascita di un complesso di leggi
internazionali che bandissero gradualmente tutte le vernici contenenti
piombo dal mercato mondiale. In realtà, da un sondaggio che l’OMS ha
effettuato nel giugno 2016, è emerso che solamente 62 paesi hanno
attuato normative efficaci all’inibizione della produzione di vernici al
piombo. È estremamente importante che i Governi prendano coscienza
delle ripercussioni che l’avvelenamento da piombo può
avere sulla nostra salute: in un adulto, l’esposizione prolungata può
aumentare il rischio di ictus, ipertensione e danni renali
irreversibili.
Particolarmente
vulnerabili, però, sono i bambini e le donne in gravidanza: il contatto
con questo metallo causa, nei bambini, gravi danni al cervello e al
sistema nervoso mentre, nelle donne incinte, aumenta l’incidenza di
aborto spontaneo o di gravi malformazioni al feto.
Prevenire
l’avvelenamento da piombo è fondamentale per la nostra salute: ci
auguriamo che l’invito dell’OMS venga raccolto dai governi e che vengano
vagliate al più presto nuove misure restrittive.
fonte: http://nonsoloambiente.it/