Una ricerca pubblicata dalla prestigiosa rivista the Lancet sostiene
che chi vive vicino alle strade più trafficate ha maggiori probabilità
di indebolire le capacità cerebrali
L’11 per cento dei casi di demenza vede
protagoniste persone che abitano vicino a strade di grande scorrimento. In
Canada, alcuni ricercatori hanno osservato da vicino due milioni di persone per
oltre 11 anni, verificando come inquinamento e traffico possono svolgere un
ruolo nella perdita delle capacità cerebrali. Secondo gli studiosi esperti di
demenza queste scoperte hanno bisogno di essere ulteriormente corroborate da
riscontri scientifici ma che sono comunque “plausibili”. Nel mondo, circa 50
milioni di persone soffrono di demenza, ma le cause di questa malattia, che porta
alla perdita di memoria e alla riduzione delle funzioni del cervello, non sono
ancora chiare.
Lo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista medica the Lancet ha coinvolto
quasi due milioni di persone seguendo la loro vita nella provincia canadese
dell’Ontario tra il 2001 e il 2012. In questo lasso di tempo sono stati
diagnosticati 243.611 casi di demenza, con picchi maggiori tra chi abitava
vicino alle maggiori arterie di collegamento.
I ricercatori hanno calibrato i dati
raccolti facendo la tara con altri fattori di rischio come la povertà,
l’obesità, il fumo e i livelli di istruzione. Il dottor Hong Chen, del
dipartimento di Salute Pubblica dell’Ontario, tra gli autori della ricerca, ha
dichiarato: “La crescita della popolazione e l’urbanizzazione hanno costretto
molte persone a vivere a stretto contatto con il traffico pesante. Ricerche più
approfondite potranno fare ulteriore luce, sugli effetti prodotti dai diversi
aspetti collegati al traffico, come le sostanze inquinanti e il rumore”. Gli
scienziati suggeriscono che il rumore, il particolato, gli ossidi di azoto e
altre sostanze potrebbero giocare un ruolo rilevante nello sviluppo della
demenza.
Il professore Tom Dening, direttore
del Centre for Dementia dell’Università di Nottingham ha affermato che questa
scoperta è “interessante e stimolante” e che “è sicuramente possibile che
l’inquinamento atmosferico contribuisca a una patologia che, nel tempo, aumenti
il rischio di demenza”. In ogni caso, il consiglio migliore per ridurre il
rischio di demenza è fare le cose che sappiamo fare bene al nostro corpo:
smettere di fumare, fare ginnastica e mangiare sano.
fonte: www.ecodallecitta.it