CONAI compie 20 anni: i numeri e il futuro del riciclo















CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi festeggia 20 anni. Vent’anni fatti di grandi successi ambientali, basterebbe solo dire che grazie al lavoro del Consorzio sono state evitate 130 nuove discariche e nel solo 2016 l’energia primaria risparmiata è stata pari alla produzione di 11 centrali termoelettriche di potenza superiore a 1GWh. Ed è anche grazie all’ottimo lavoro del CONAI che dal 1997 ad oggi il tasso di riciclo in Italia ha avuto una crescita inarrestabile, addirittura più del doppio della media europea.
Per festeggiare questi anni di successi il CONAI ha tenuto ieri un’assemblea pubblica in cui è stato fatto un bilancio dell’attività, dando anche spazio allo spettacolo. Grazie alla conduzione di Serena Dandini nella mattinata di ieri a Palazzo Colonna si sono susseguiti ospiti importanti come Enzo Bianco, Edo Ronchi, il Ministro dell’Ambiente Galletti e anche il critico d’arte Philippe Daverio, che ha tenuto una lectio magistralis sul riciclo come forma d’arte.
Roberto De Santis, presidente del CONAI, ha dichiarato:
“La sfida che siamo chiamati ad affrontare oggi è la transizione da un modello di consumo lineare ad uno circolare per uno sviluppo sostenibile duraturo. Una volta completato l’iter europeo, il nostro Paese potrà cogliere l’occasione, come già fece nel 1997, per creare uno scenario favorevole all’ulteriore miglioramento delle performance di riciclo e recupero. Nel processo di ammodernamento del quadro normativo, continuando a tenere fermi i principi del ‘chi inquina paga’, della responsabilità estesa del produttore e dell’universalità del servizio, un ruolo guida dovrà essere mantenuto da un sistema di natura privatistica e non lucrativa, che garantisca l’autonomia necessaria per la determinazione degli oneri economici a carico delle imprese e, al contempo, l’impegno a intervenire lungo l’intero ciclo di vita degli imballaggi”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore generale del CONAI Walter Facciotto che ha dichiarato:
“In 20 anni siamo riusciti a trasformare un problema ambientale, il conferimento di rifiuti in discarica, in un’opportunità di sviluppo economico per il Sistema Paese. Lo sviluppo del riciclo degli imballaggi ha infatti contribuito a rendere florido un settore, quello della gestione dei rifiuti, che conta oggi 6.000 imprese e 155.000 addetti, e che ha continuato a crescere anche in periodo di recessione. Inoltre, a questi numeri dobbiamo aggiungere ulteriori 3.000 imprese e 180.000 addetti che hanno la loro ragione d’essere proprio nel recupero dei materiali”.
La redazione di GreenStyle era presente all’evento e ha avuto modo di intervistare Walter Facciotto che ha così sintetizzato gli importanti traguardi raggiunti e le sfide del CONAI per il futuro:



fonte: http://www.greenstyle.it