La termografia di un edificio, acquisita da una termocamera nel campo dell’infrarosso,
evidenzia - tramite una scala di colori - il livello di dispersione termica,
e consente di individuare i punti che necessitano di interventi per migliorare
le prestazioni energetiche della casa (come la posa di pannelli isolanti).
Ridurre i consumi energetici in casa è il primo e più facile passo per abbattere la nostra impronta sul clima.
Le abitazioni italiane in genere disperdono ancora molto calore attraverso pareti, soffitti e serramenti male isolati, tanto che il loro fabbisogno energetico medio annuo si aggira intorno a 250 kWh per metro quadrato di superficie riscaldata (anche oltre dieci volte
tanto una casa costruita con moderne tecniche per il risparmio energetico).
Le abitazioni italiane in genere disperdono ancora molto calore attraverso pareti, soffitti e serramenti male isolati, tanto che il loro fabbisogno energetico medio annuo si aggira intorno a 250 kWh per metro quadrato di superficie riscaldata (anche oltre dieci volte
tanto una casa costruita con moderne tecniche per il risparmio energetico).
Esistono dunque ampi margini di miglioramento energetico degli edifici attraverso la sostituzione dei vecchi serramenti con nuovi elementi a vetri doppi o tripli basso-emissivi o la posa di pannelli di materiale isolante (sughero, fibre vegetali, lana di vetro) in corrispondenza di muri e sottotetti. I risultati migliori nella coibentazione, con sensibile risparmio sia nel riscaldamento invernale sia nel condizionamento estivo, si ottengono con l’applicazione del «cappotto termico», rivestimento isolante sull’intera superficie esterna dei muri.
Ulteriori vantaggi si possono ottenere con una caldaia ad alto rendimento, come quelle che recuperano il calore di condensazione del vapore contenuto nei fumi; con una pompa di calore, una macchina analoga a un frigorifero in grado di trasferire calore da un corpo a temperatura più bassa (aria, acqua, suolo) a un corpo a temperatura più elevata
(edificio), utilizzando energia elettrica; con l’impiego di lampadine ed elettrodomestici a risparmio energetico (classi A, A+ e A++) e con l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.
(edificio), utilizzando energia elettrica; con l’impiego di lampadine ed elettrodomestici a risparmio energetico (classi A, A+ e A++) e con l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.
I costi iniziali saranno ampiamente compensati dal maggiore comfort abitativo e
dal risparmio in bolletta sul lungo periodo. Peraltro, con la legge di bilancio 2017 (legge n. 232 del 11 dicembre 2016) sono state prorogate fino al 31 dicembre 2017 le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di efficientamento energetico.
dal risparmio in bolletta sul lungo periodo. Peraltro, con la legge di bilancio 2017 (legge n. 232 del 11 dicembre 2016) sono state prorogate fino al 31 dicembre 2017 le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di efficientamento energetico.
MINIMIZZARE I CONSUMI ENERGETICI DOMESTICI:
LA CASA «PASSIVA»
LA CASA «PASSIVA»
Da alcuni anni, specialmente in Europa centrosettentrionale, si sta diffondendo la progettazione della «casa passiva», una tipologia di abitazione che minimizza il fabbisogno energetico da fonti fossili grazie a un insieme di accorgimenti architettonici
(come materiali da costruzione ad alto potere isolante, serramenti con vetri doppi o tripli
basso emissivi, disposizione razionale dei locali, ampie vetrate esposte a Sud) uniti all’impiego di energie rinnovabili (pannelli solari termici e fotovoltaici) e di apparecchi elettrici e caldaie ad alto rendimento. Lo standard di casa passiva richiede fabbisogni
energetici annui inferiori a 15 kWh/m2 (pari a meno di 1,5 litri di gasolio/m2 per anno).
(come materiali da costruzione ad alto potere isolante, serramenti con vetri doppi o tripli
basso emissivi, disposizione razionale dei locali, ampie vetrate esposte a Sud) uniti all’impiego di energie rinnovabili (pannelli solari termici e fotovoltaici) e di apparecchi elettrici e caldaie ad alto rendimento. Lo standard di casa passiva richiede fabbisogni
energetici annui inferiori a 15 kWh/m2 (pari a meno di 1,5 litri di gasolio/m2 per anno).
CLIMA ED ENERGIA
Capire per agire
Luca Mercalli