Le emissioni di metano derivanti dalle attività di allevamento, corresponsabili del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici, sono più importanti di quanto immaginato finora. A spiegarlo è uno studio scientifico pubblicato alla fine di settembre sulla rivista Carbon Balance and Management, secondo il quale il valore relativo al 2011 è superiore di ben undici punti percentuali rispetto alle precedenti stime. Queste ultime, infatti, erano basate su vecchi dati pubblicati dall’Ipcc (Intergovernmental panel on climate change), riferiti ormai a più di dieci anni fa.
Bestiame in crescita in molte regioni del mondo
“In numerose regioni del mondo la quantità di bestiame presente è cresciuta. E anche gli stessi animali sono via via di taglia più grande, il che significa, di conseguenza, che essi hanno bisogno di mangiare quantità più importanti di cibo. A ciò si devono poi aggiungere alcuni cambiamenti intervenuti nei sistemi di gestione degli allevamenti: il tutto spiega l’incremento delle emissioni”, ha affermato al quotidiano francese 20Minutes Julie Wolf, ricercatrice del ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti e principale autrice del documento.
Le emissioni di metano derivanti dagli
allevamenti sono state sottostimate finora,
secondo uno studio scientifico americano ©Sean Gallup/Getty Images
secondo uno studio scientifico americano ©Sean Gallup/Getty Images
Il dito è puntato in particolare sulle regioni che stanno conoscendo un rapido sviluppo economico: “Le emissioni di metano derivanti dagli allevamenti – ha precisato Hassem Asrar, direttore Joint Global Change Research Institute del Maryland – sono cresciute fortemente soprattutto in Asia, America Latina e Africa. Al contrario, gli aumenti risultano meno importanti negli Stati Uniti e in Canada, mentre un leggero calo è stato registrato nell’Europa occidentale”.
“Mangiare meno carne è importante quanto costruire pannelli solari”
Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Monde, Dave Reay, docente presso l’università di Edimburgo, ha commentato i risultati dello studio ricordando come il nodo della questione è legato ad un cambiamento culturale che l’uomo deve affrontare in materia di abitudini alimentari. “L’umanità – ha spiegato – mangia via via più carne e più latticini, il che comporta conseguenze particolarmente gravi per l’ambiente. Dobbiamo capire che, nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici, ridurre le emissioni di metano derivanti dagli allevamenti è importante quanto costruire pale eoliche o panelli solari”.fonte: http://www.lifegate.it