Milano, imparare a riconoscere i nuovi materiali compostabili, un’iniziativa di Amsa, Assibioplastiche e Comieco.

“Hai detto umido?”, parte la nuova campagna di comunicazione per imparare a differenziare i nuovi materiali compostabili e migliorare ulteriormente la raccolta differenziata.




















Bicchieri e stoviglie, capsule e cialde del caffè, sacchi per la spesa, buste per il pane e frutta e verdura e tanti altri oggetti che si trovano in commercio vengono oggi realizzati con polimeri compostabili. Per agevolare i cittadini nello smaltimento di questa nuova tipologia di rifiuti Amsa, Assobioplastiche e Comieco hanno lanciato a Milano la campagna di comunicazione “Hai detto umido?” per scoprire e imparare a differenziare correttamente i nuovi materiali compostabili.
 Gli oggetti realizzati con polimeri compostabili possono essere buttati nell’umido insieme agli scarti di cucina ed essere trasformati in compost, migliorando la raccolta differenziata e riducendo l’impatto ambientale dei rifiuti. Per riconoscere questi prodotti basta verificare che siano certificati secondo lo standard europeo EN13432 e che riportino almeno uno dei seguenti simboli, accompagnato dalla scritta “compostabile”.
 “Attività come la campagna sui nuovi materiali compostabili mirano a migliorare ulteriormente la raccolta differenziata, uno degli obiettivi previsti dal piano strategico per la città di Amsa e Comune di Milano” – ha dichiarato Mauro de Cillis, Direttore Operativo di Amsa, società del Gruppo A2A –.
Nel mese di agosto Milano ha raggiunto il 59,5 per cento di raccolta differenziata, confermandosi tra le metropoli più virtuose in Europa nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti”.
Tra i materiali che possono finire nell’umido ci sono anche certe tipologie di contenitori in carta e cartone. “Se la confezione è pulita e ben svuotata va buttata nel bidone bianco”, precisa Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco, “ma se è sporca di cibo può essere buttata nell’umido e riciclata insieme al resto della frazione organica, così nulla va sprecato”.
“Ringrazio Amsa per questa campagna, la prima pensata appositamente per i manufatti compostabili, che darà un importante contributo alla diffusione di comportamenti virtuosi in una città che anno dopo anno è stata in grado di conseguire risultati da primato nella raccolta differenziata dei rifiuti organici. È anche con le buone pratiche dei piccoli gesti quotidiani, come quello di una corretta raccolta dell’umido, che si preserva l’ambiente, migliorando così la qualità della vita delle persone”, ha commentato il presidente di Assobioplastiche Marco Versari.
La campagna dedicata ai nuovi materiali compostabili verrà veicolata online e sul territorio attraverso l’Ufficio Mobile di Amsa, uno sportello itinerante presso cui è possibile richiedere informazioni, segnalare problematiche inerenti la raccolta, ricevere materiale informativo e prenotare il ritiro dei rifiuti ingombranti. Il calendario delle tappe previste dall’Ufficio Mobile è consultabile sul sito di Amsa.
fonte: www.ecodalecitta.it