Rivoluzione nel Parlamento britannico: via la plastica monouso, sì al compostabile

Entro ottobre 2018 Camera dei Comuni e Camera dei Lord disporranno di stoviglie, tazze e coperchi per il caffè, contenitori per zuppe e alimenti da asporto, scatole per insalate e cannucce realizzati con biopolimeri biodegradabili e compostabili






















Sempre più incisiva, nel Regno Unito, la guerra di governo e parlamento alla plastica usa e getta.
Il 20 settembre scorso il parlamento britannico ha annunciato che in tutti i suoi uffici verrà introdotta una nuova gamma di prodotti compostabili destinata a sostituire quelli in plastica attualmente in uso.
Camera dei Comuni e Camera dei Lord disporranno di stoviglie, tazze e coperchi per il caffè, contenitori per zuppe e alimenti da asporto, scatole per insalate e cannucce realizzati con biopolimeri biodegradabili e compostabili.
Questi prodotti, una volta usati, verranno raccolti in appositi contenitori e, dopo il trattamento, si trasformeranno in ottimo fertilizzante per il giardinaggio.
Tale misura – solo una delle numerose già annunciate dall'inizio di quest'anno per eliminare le plastiche monouso da entrambe le Camere entro il 2019 – verrà completata entro la fine di ottobre 2018 e andrà in parallelo con l’eliminazione della vendita di acqua in bottiglie di plastica, che consentirà di togliere dalla circolazione circa 120.000 bottiglie all’anno.
“Governo e policy maker britannici stanno combattendo l’inquinamento da plastica usa e getta con una determinazione ammirevole”, ha commentato Marco Versari, presidente di Assobioplastiche. “Coniugare la vision della politica in tema di sostenibilità ambientale alle opportunità offerte dall’industria dei nuovi materiali compostabili e dall’eco-design consente di passare dalle parole ai fatti, per la tutela della salute e per preservare il capitale naturale alle future generazioni”.
Anche in Italia, a partire dalle amministrazioni centrali e locali, sono sempre più le strutture impegnate a promuovere nuovi stili di vita e di consumo, partendo proprio dal bando dei prodotti usa e getta in plastica.
fonte: www.ecodallecitta.it