Un’opportunità per le persone di tutto il mondo di partecipare alla discussione sui cambiamenti climatici più importante di questo secolo, la COP24. Con l’iniziativa People’s Seat il Segretariato della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) intende portare la voce della gente alla conferenza sui cambiamenti climatici, la COP24, che si tiene a Katowice dal 2 al 14 dicembre prossimi. L’idea, infatti è quella di coinvolgere milioni di sostenitori in tutto il mondo nell’invio di messaggi che saranno consegnati ai leader presenti alla conferenza dal famoso naturalista Sir David Attenborough, che la definisce un’azione senza precedenti necessaria per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. “Incoraggio tutti a prendere posto e a dire la sua – ha detto Attenborough – in modo che l’indirizzo del popolo rappresenti davvero un mix di voci provenienti da tutto il mondo”.
L’iniziativa è stata accolta con favore anche dal Segretario di Stato della Polonia e Presidente in carica della COP24, Michal Kurtyka, che ha ricordato quanto la Conferenza sui cambiamenti climatici intenda incoraggiare l’apertura, l’ascolto e la piena partecipazione della società civile agli sforzi globali per affrontare i cambiamenti climatici. L’appuntamento, dunque, è per tutti per la sessione plenaria di apertura della COP24, che ci sarà il 3 dicembre. La COP24 punta a concordare un piano di attuazione collettiva per l’Accordo di Parigi 2015 e aumentare le ambizioni per raggiungere i suoi obiettivi. Chiunque desideri dire la sua sull’urgente necessità di agire per combattere i cambiamenti climatici può farlo utilizzando l’hashtag #TakeYourSeat su Twitter.
The People’s Address farà scattare anche un’altra iniziativa per coinvolgere i cittadini globali: l’ActNow Bot, tramite l’account Facebook Messenger delle Nazioni Unite, il cui obiettivo è quello di far circolare le informazioni sulle azioni quotidiane che chiunque può intraprendere nella vita di tutti i giorni, come prendere il trasporto pubblico o mangiare meno carne, e tenerne traccia per mettere in evidenza l’impatto che un’azione collettiva può avere su una questione così critica.
fonte: www.rinnovabili.it