Dal cemento-amianto al Premio Ambientalista dell'anno

La seconda edizione del premio Luisa Minazzi intende rinnovare l’attenzione su candidati italiani che si sono distinti per proposte innovative in ambito ambientale



A Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, si è tenuta dal 1 al 7 dicembre 2018 la seconda edizione della manifestazione “Festival della virtù civica” per l’elezione dell’ “ambientalista dell’anno”. L’iniziativa, dedicata a Luisa Minazzi mancata nel 2010 a 57 anni per mesotelioma, intende, oltre che ricordare il suo operato come Assessore all’ambiente di Casale Monferrato negli anni novanta, esponente del circolo locale di Lega Ambiente e l’impegno profuso nella battaglia giudiziaria contro la multinazionale del cemento-amianto “Eternit”, anche rinnovare l’interesse e l’attenzione su progetti che operano delle sfide a favore delle difese dell’ambiente.
Il premio Minazzi, che ha tra i soggetti promotori Legambiente e La Nuova Ecologia, ha un suo intrinseco significato se lo ricollochiamo nella storia industriale e sociale del suo territorio dove per anni nel secolo scorso sono state sparse le fibre residue delle lavorazioni per la fabbricazione dell’Eternit.
Il premio è stato assegnato a Giovanni De Feo per il suo contributo alla divulgazione dei principi ambientali e della sostenibilità utilizzando canali innovativi e rivolti in particolare alle nuove generazioni.
I candidati che hanno partecipato alla finale per il titolo di “ambientalista dell’anno” sono stati otto tra i quali anche due progetti.
Il progetto VenTo, una dorsale cicloturistica che punta a collegare Venezia a Torino per 700 km lungo il fiume Po il cui aspetto innovativo è da ricercarsi nella modalità di progettazione: basato su workshop regionali, pedalate collettive, reti fra cittadini, imprese ed istituzioni con il fine di operare una rigenerazione territoriale attraverso anche opere leggere in grado di produrre lavoro nelle aree più fragili.
Marcello Dondeynaz intende salvaguardare il versante meridionale del Monte Rosa mediante lo sviluppo dolce che tuteli e valorizzi le straordinarie particolarità geologiche, paesaggistiche, naturalistiche e storiche. In quest’ottica s’inserisce la proposta di attivare, invece che nuovi ed impattanti impianti di risalita e collegamento tra le stazioni sciistiche, un servizio di car-sharing elettrico che colleghi tutte le stazioni sciistiche della Valle d’Aosta.
Francesco Panella, presidente fino allo scorso anno dell’Unione nazionale associazioni apicoltori italiani, promuove una vasta coalizione internazionale di allevatori ambientalisti, scienziati, agricoltori, enti ed istituzioni per un’agricoltura sostenibile e priva di insetticidi sistemici. È tra i promotori dell’azione di denuncia che ha ottenuto a maggio di quest’anno lo stop dell’Unione europea alle tre molecole insetticide più utilizzate al mondo e nocive per questi insetti riconosciuti come marcatori dell’equilibrio per l’ecosistema.
Guendalina Salimei, architetto di respiro internazionale, ha progettato una nuova Venezia vietnamita nella baia di Holong, insegnante alla sapienza di Roma, è una convinta sostenitrice di un’architettura “partecipata” in special modo per le periferie da risanare mediante una riprogettazione, se possibile, quanto più ecosostenibile, mediante l’utilizzo di materiali locali, soluzioni low-tech ed a basso consumo energetico. In questo contesto è venuto alla luce il progetto del “Kilometro verde” per la ristrutturazione del Corviale o “serpentone” come lo chiamano i romani. Progettato negli anni ‘70 alla periferia di Roma decontestualizzato dall’urbe per mancate azioni di collegamento ed integrazione, trascurato ed in assenza di articolazione sociale, l’intervento proposto immagina la realizzazione di un giardino pensile lungo la struttura del serpentone allo scopo di ricostruire spazi di relazione per combattere l’isolamento delle persone e la monofuzionalità del quartiere dormitorio.
progetto educativo GreenopoliGiovanni De Feo insegna ecologia industriale all’Ateneo di Salerno, ma la sua prerogativa è divulgare in maniera semplice e convincente i principi della sostenibilità. La sua candidatura al premio riguarda il progetto educativo “Greenopoli” modulato sui giovanissimi per gli strumenti utilizzati come il sito Web, la pagine Facebook, oltre a libri ed incontri nelle scuole, il tutto per far conoscere e condividere i principi base che regolano gli equilibri del Pianeta.
Vincenzo Cordiano, specialista nel campo dei tumori del sangue, presidente per il Veneto dell’associazione “Medici per l’ambiente – Isde Italia” e responsabile degli ambulatori di Ematologia generale ed oncoematologia dell’ospedale di Valdagno, ha rilevato e denunciato l’alta concentrazione dei Pfas, acidi molto forti usati in campo industriale, nel sangue della popolazione. Il suo studio durato oltre cinque anni e le evidenze che ne sono risultate hanno costretto il Consiglio dei Ministri a dichiarare lo stato di emergenza per i Pfas in veneto.
L’altro progetto, denominato Recup, riguarda la lotta contro lo spreco alimentare mediante la realizzazione di un servizio di recupero degli alimenti invenduti nei mercati rionali da donare a chi ne abbia bisogno. Ad oggi l’organizzazione Recup è attiva in dieci mercati rionali milanesi e funziona grazie al contributo di circa 30 volontari.
Salvatore Gullì, nominato Commissario Prefettizio al Comune di San Luca in provincia di Reggio Calabria posto sul versante ionico, alle falde del massiccio dell' Aspromonte, dopo tre anni d’intenso lavoro è riuscito a riportare in equilibrio i conti del Comune attuando iniziative condivise con la popolazione. Con la ristrutturazione dell’acquedotto è riuscito a coinvolgere al pagamento dei tributi l’80% della popolazione, ha riprogettato la raccolta dei rifiuti con raccoglitori familiari, ha fatto tornare agibile la strada che porta al santuario della comunità, così come lo stadio che ora è tornato utilizzabile. Il Commissario, in collaborazione con esponenti locali della Confindustria, è riuscito ad aprire uno Sportello Lavoro ed allo stesso tempo incentivare l’incontro tra imprenditori di altre regioni per il riscatto di questi territori.
fonte: http://www.arpat.toscana.it