Sulla cargo e-bike Paolo s’inventa un mestiere: aiutare gli anziani

























Con la sua cargo e-bike non solo consegna la spesa, ma offre tutta una serie di servizi che spesso, se non a prezzi impossibili, gli anziani non riescono ad acquistare. Così la micro mobilità elettrica nei centri storici, anche delle piccole città, attenua l’inquinamento atmosferico e contribuisce a risolvere problemi sociali. Come nella storia di Paolo Vannini, da  Imola.
Ha fatto il manutentore di ascensori, ha lavorato in un’azienda metalmeccanica, poi niente. Senza lavoro, ma armato dell’ italica arte di arrangiarsi Paolo Vannini, a 35 anni, si è comprato una cargo bike e ha aperto la partita Iva di COBIM.

Si muove svelto per offrire servizi agli anziani

Paolo inizia a pedalare a luglio scorso, ma l’attività prende quota dopo l’estate. Funziona perché anche a Imola c’è la ZTLche limita il traffico in centro e tanti anziani spesso hanno problemi a spostarsi: “Ci sono delle persone che hanno difficoltà anche a cambiare una lampadina perché bisogna arrampicarsi su per una scala o non hanno gli strumenti per stappare una vasca o non possono portare il computer all’assistenza” dice Paolo. Ma arriva Paolo il tuttofare che offre una miriade di servizi  elencati nel suo volantino: “SOS elettrico, idraulico, Informatico, fabbro, falegnameria, elettrodomestici, giardinaggio e verniciatura”.
Un angelo custode per chi non ha più forze: “Spesso per gli elettricisti e gli idraulici certi lavoretti in centro  non li vogliono fare: sono solo brigosi ma non possono chiedere una tariffa molto elevata“. Paolo ci tiene a precisare che non fa concorrenza ai professionisti specializzati.

Consegna pure lavatrici e comò

Poi c’è il settore delle consegne a domicilio che non si limita alla classica spesa:  ha consegnato pure lavatrici e un comò, pedalando in elettrico. La cargo e-bike l’ha acquistata nella vicina Castel San Pietro: “UnaRiese & Müller, il pianale è da 80 centimetri e 220 kg il totale carico. La parte elettrica è della Bosch, ho scelto la doppia batteria – sono 1000 watt totali – che mi garantisce un‘autonomia di circa 250 chilometri, per 200 spendo circa 20 centesimi“.
L’impresa va e il sogno è quello di ampliarsi. Ha firmato delle convenzioni con delle aziende: “Due volte la settimana consegno i tonner per le fotocopie in noleggio; mi piacerebbe, ma non so se arriviamo alla firma,  un accordo con le farmacie comunali per i farmaci. Un servizio molto richiesto dai privati“. Paolo cerca ogni filiera utile: “Penso di essere l’unico in Italia che offre sia le consegne sia i piccoli lavori“.

Incentivi per la pedalata elettrica degli over 60 

Sul finire della conversazione non risparmia un ragionamento politico: “Servono incentivi per le bici elettriche perché tante persone anziane in questo modo possono spostarsi. Non tutti hanno la forza di usare la bici tradizionale“.
fonte: https://www.vaielettrico.it