In Sicilia arriva la prima scuola plastic-free

Una scuola in Sicilia è la prima in Italia ad abbandonare completamente le bottigliette in plastica: una scelta didattica per un'educazione ambientale.















La scuola Bersagliere Urso di Favara, in provincia di Agrigento, è tra le prime a rispondere “presente” all’appello di eliminare la plastica monouso dalle scuole fatto dall’associazione Marevivo. La scuola è diventata così la prima plastic-free in Italia, una scelta educativa importante sia per le nuove generazioni, sia per genitori e partenti che verranno invitati dai ragazzi a preferire materiali sostenibili come la carta piuttosto che la plastica.
I ragazzi di Favara sono rimasti entusiasti dopo aver ascoltato il discorso ai potenti della terra della coetanea svedese Greta Thunberg, hanno così deciso di essere parte di un cambiamento per un mondo meno inquinato e più sostenibile.
La preside dell’istituto, Brigida Lombardi, ha dichiarato:
Abbiamo voluto dare il nostro contributo perché il nostro dovere è di salvaguardare il nostro pianeta. Abbiamo inoltre inserito il progetto all’interno dell’offerta formativa come educazione ambientale. (…) Come istituto abbiamo deciso di adottare bicchieri per il caffè e per l’acqua di carta, abbiamo mandato una circolare alle famiglie invitandole a non usare bottigliette di plastica (i ragazzi hanno ricevuto un borraccia in alluminio omaggiata da una ditta locare, ndr.). (…) È nelle scuole che si formano i custodi del nostro pianeta, bastano piccoli cambiamenti per liberare il pianeta dalla plastica

Facendo un rapido calcolo si potrebbero risparmiare più di un milione di bottigliette d’acqua ogni anno scolastico se 10 istituti di medie dimensioni decidessero di adottare la stessa politica della scuola di Favara. Infatti se si stima che in una classe gli alunni consumino ogni giorno una bottiglietta d’acqua, in un intero anno scolastico sono circa 4000 complessive. Così un istituto comprensivo, con una media di circa 25 classi, in un anno scolastico ne utilizzerà circa 100.000.
L’iniziativa è in linea con la nuova direttiva europea che impone il bando della plastica monouso, che rappresenta il 70% dell’inquinamento di spiagge e mari, entro il 2021.

fonte: www.greenstyle.it