“Siamo ciò che gettiamo”: chiude la mostra di Pierluigi Monsignori contro l’inquinamento














Siamo ciò che gettiamo! Chiude la mostra che in queste settimane ha catalizzato l’attenzione di quanti frequentano il centro commerciale di Collestrada: soci coop centro Italia 2, commercianti, lavoratori; tanti bambini delle scuole. Tutti uniti per andare contro corrente e richiamare con i fatti un’inversione di tendenza.
“Siamo ciò che gettiamo”, è il titolo della mostra, preso in prestito da una frase dell’artista Pierluigi Monsignori, che da oltre 10 anni viaggia in tutta Europa e in Italia con gli elementi della sua installazione di Land Art “Plastic Fodd”, con i quali mette in evidenza lo spreco di materie plastiche, ma anche lo spreco sociale ed economico in cui siamo giunti.L’installazione formata da 3 grandi eco-presse di materiale plastico di rifiuto, sono spinte via dal pesce che nuota Contro Corrente, formato da mattoni colorati.
La simbologia è molto forte e precisa. I mattoni sono le basi solide della famiglia, primo elemento della società; una società che tende ad andare contro corrente, che non vuole più riconoscersi in quello che è lo spreco e l’inquinamento di massa; un usa e getta sconsiderato che ha preso a tal punto il sopravvento da essere entrato nel quotidiano anche nei rapporti sentimentali e sociali.



Nei giorni di permanenza dell’installazione, sono state diverse le iniziative in collaborazione con coop, e i bambini in modo particolare.
Sono infatti loro i nuovi eroi della nostra società. Eroi in tutti i sensi, impegnati in sfide più grandi di loro: sfide per il pianeta terra.
Da anni Plastic Food, divenuto anche progetto europeo, collabora con le scuole, con i bambini e i ragazzi, rivolgendosi a loro in prima persona, perchè è soprattutto attraverso loro che si può attuare un vero cambiamento di direzione.
Il cambiamento però, passa anche attraverso le grandi aziende e le loro coscienze. Ed è questo oggi l’impegno di coop, contro l’inquinamento, per vivere con una nuova coscienza sociale.
Plastic Food, da provocazione artistica, è diventato simbolo che evidenzia lo stato sociale in cui ci troviamo e la forte volontà di cambiamento che stiamo respirando.
L’installazione, ha voluto ancora una volta stimolare, in chiave provocatoria, una profonda riflessione sull’utilizzo eccessivo di plastica, e sul conseguente inquinamento ambientale; ma anche una lettura in chiave moderna del degrado ambientale ed umano che ci appartiene. Una lettura sia sociale che ecologica della vita attuale.
Coop centro Italia 2, ha così dimostrato esplicitamente la volontà di una società che prende coscienza di se stessa, consapevole che ognuno nel proprio piccolo può fare quotidianamente qualcosa di grande.
L’inversione di tendenza è fondamentale in questo preciso momento storico in cui non ci possiamo più permettere di produrre indiscriminatamente materiale plastico, a causa degli elevati costi sia in termini economici che ambientali, di gestione, smaltimento e riciclaggio o per riprodurre nuovo materiale vergine.
Nei corridoi del centro commerciale, l’installazione vede il Pesce di mattoni rappresentare le famiglie e Coop che lavorano insieme per andare nella stessa direzione ed evitare un maggiore accumulo di materiali di rifiuti.
È impossibile un mondo senza polimeri, ma questi sembrano fare talmente parte di noi e del nostro quotidiano, che ne abbiamo perso la percezione reale e la portata di inquinamento che questo materiale comporta.
È per questo che un nuovo continente è ormai sorto dalle acque dell’oceano e si chiama Indifferenza. Nato proprio dalla nostra incapacità di comprendere le proporzioni del danno che irreparabilmente abbiamo creato nel nostro ecosistema.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto “Plastic Food”, ideato da Pierluigi Monsignori; nasce dall’impegno attivo di Coop Centro Italia, per la difesa dell’ambiente. Impegno promosso a partire dalla riduzione dell’uso della plastica da tutti i prodotti a marchio Coop, fino alla realizzazione di progetti territoriali rivolti alla sensibilizzazione sulla raccolta dei rifiuti e il loro riciclo, attraverso laboratori educativi con istituti scolastici e giornate di pulizia dell’ambiente.
fonte: https://atvreport.it/