Plastic Rivers

L'Istituto britannico Earthwatch ha selezionato alcuni comportamenti per evitare che i rifiuti plastici finiscano nei fiumi e poi nei mari


Tipologia di rifiuti che finiscono nei fiumi




















Ormai sappiamo con certezza che molti dei rifiuti in plastica che si trovano nei mari sono stati trasportati dai fiumi. Su questo aspetto, però, vi è molta meno attenzione rispetto a quanta, sinora, sia stata dedicata al tema dell'inquinamento marino, che, in pochi anni, ha assunto le caratteristiche della vera e propria minaccia ambientale al pari, o quasi, del cambiamento climatico.
Il report indica quali oggetti in plastica finiscono più frequentemente nei fiumi e poi nei mari e identifica quali azioni chiave ognuno di noi possa fare per evitare che ciò accada e come il mondo dell'impresa e la politica possano sostenere i comportamenti virtuosi dei cittadini.
Al momento i governi cercano soluzioni di lungo termine, più raramente, propongono politiche a medio termine; ad esempio il Regno Unito ha proposto, nel 2018, un suo piano venticinquennale per l'ambiente (Environment Plan) che prevede di raggiungere l'obiettivo di non produrre più rifiuti in plastica nel 2042.
L'Unione Europea ha bandito, con la sua direttiva sulla plastica monouso, molti prodotti in plastica usa e getta a partire dal 2021.
Dal canto loro, le imprese hanno mostrato approcci diversi a questo problema, alcune incentivano le persone a fare scelte consapevoli e riducono gli imballaggi in plastica monouso, altre, invece, aderiscono a protocolli volontari con cui si impegnano ad eliminare o fortemente ridurre l'uso di materiali in plastica che si trasformano in rifiuti in breve tempo, altri, ancora, hanno adottato posizioni "avanguardiste", smettendo di vendere i prodotti in bottiglie usa e getta o bandendo i bicchieri monouso del caffè o simili azioni.
Il report contiene la "top ten" dei prodotti in plastica monouso che inquinano i fiumi e poi i mari, la percentuale di rifiuti di ogni singola tipologia rinvenuti nei fiumi e le semplici regole da seguire per evitare l'abbandono. In questa top 10, troviamo 5 tipi di rifiuti classificabili come contenitori per alimenti e bevande, 2 che hanno a che fare con prodotti per l'igiene personale, 2 con prodotti legati al fumo mentre l'ultima tipologia è rappresentata dalle borse in plastica per la spesa.
categoria di rifiuto in plastica% di rifiuti rinvenuti nei fiumiazioni da intraprendere
1bottiglie di plastica14%usare bottiglie riutilizzabili
2contenitori in plastica per alimenti12%corretto smaltimento nei contenitori della raccolta differenziata
3mozziconi di sigarette9%corretto smaltimento
4contenitori da asporto per alimenti6%usare contenitori riutilizzabili magari utilizzare quelli propri
5cotton fioc5%usare cotton fioc senza parti in plastica
6tazze e tazzine4%usare tazze, tazzine, bicchieri riutilizzabili
7prodotti per l'igiene intima3%corretto smaltimento, non gettare questi prodotti nel wc
8pacchetti di sigarette2%corretto smaltimento negli appositi contenitori della raccolta differenziata
9cannucce, posate in plastica e agitatori per bevande1%usare prodotti riutilizzabili
10borse di plastica per la spesa1%usare borse per la spesa riutilizzabili

Il report suggerisce anche comportamenti di facile realizzazione nella vita quotidiana, le raccomandazioni si possono sintetizzare in tre punti "chiave":
  • valutare sempre se quel prodotto usa e getta è veramente necessario: la migliore soluzione è sempre quella di non produrre rifiuti
  • scegliere soluzioni alternative al prodotto usa e getta ma soppesando sempre qual'è l'impatto ambientale sulla risorsa idrica, sull'aria, sul suolo
  • smaltire i nostri rifiuti correttamente, molti rifiuti sono difficili da riciclare ma se sono riciclabili, gettarli sempre nei bidoni della raccolta differenziata.

fonte: http://www.arpat.toscana.it