Autoconsumo fotovoltaico, come capire se ne vale la pena

On line il nuovo portale GSE: la piattaforma permette di effettuare simulazioni dettagliate sul dimensionamento dell’impianto fv, costo dell’installazione e tempo di ritorno della spesa





È attivo il nuovo portale GSE sull’autoconsumo fotovoltaico (https://www.autoconsumo.gse.it/). Strumento nato per supportare la nuova generazione di prosumer – ossia consumatori che vestono anche i panni di produttori energetici – la piattaforma fa oggi il suo debutto dopo una approfondita fase di test. Prima di arrivare in mano ai cittadini, infatti, il servizio è stato valutato dalle principali Associazioni di settore, che hanno potuto indagarne efficacia ed affidabilità. E, soprattutto, sottolinearne l’utilità verso l’obiettivo principale, ossia favorire la diffusione dell’autoconsumo fotovoltaico.

Il termine indica semplicemente la possibilità di consumare l’elettricità nello stesso sito in cui viene prodotta senza dunque venderla alla rete venderla alla rete. Una soluzione che, nonostante i vantaggi ambientali ed economici connessi, trova ancora poco spazio in Italia. Per la precisione, nell’ambito della generazione distribuita l’incidenza dell’autoconsumo sul totale della produzione fotovoltaica è di poco superiore al 22 per cento (dato del 2018), sebbene l’81 per cento dei circa degli 820mila impianti installati in Italia afferiscano al settore domestico. E il dato forse più incredibile è che la quota maggiore di prosumer solari si trova ancora oggi nelle regioni del Nord Italia e in particolar modo in Lombardia e Veneto (Leggi anche Fotovoltaico in Italia: il mercato nazionale tra presente e futuro).

Come funziona la nuova piattaforma sull’autoconsumo fotovoltaico?

In questo contesto si inserisce la nuova piattaforma, strumento disegnato appositamente per mostrare a settore privato e pubblico i vantaggi di questa scelta energetica. Perché si tratta di un’iniziativa importante? Perché, come spiega Roberto Moneta, a.d. del GSE, senza il coinvolgimento attivo di cittadini, mondo industriale e PA ed un radicale cambio di mentalità e cultura “non si potranno mai raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che l’Europa e l’Italia si sono posti al 2030”. La stessa Commissione Europea ha inserito il ruolo dei prosumer o energy citizens tra gli elementi chiave della nuova transizione energetica, chiedendo ai Paesi membri strumenti e misure per favorirli e e supportarli. In questo senso il portale nasce per essere “uno strumento a disposizione di tutti coloro che vogliano sentirsi parte integrante del cammino verso il Green Deal” nazionale e comunitario. Il servizio mette a disposizione una serie di informazioni e dati necessari a quanti intentando dotare il proprio immobile di moduli fotovoltaici. Il funzionamento è estremamente semplice: basta inserire l’indirizzo dell’edificio, i consumi elettrici annuali e la superficie del tetto (dove saranno posizionati i pannelli) per ottenere una simulazione dettagliata sul dimensionamento dell’impianto, sui costi, sui tempi di ritorno dell’investimento e sulle soluzioni finanziarie disponibili (prestito o noleggio), agevolazioni fiscali comprese.

L’autoconsumo fotovoltaico, infatti, permette di accedere ad alcuni a sconti ed ecobonus. Nel dettaglio, per i privati è possibile detrarre dall’Irpef il 50 per cento dei costi di realizzazione, misura che si applica anche agli impianti fv connessi a sistemi di accumulo. Per le imprese, invece, è previsto il superammortamento del 130 per cento del valore dell’investimento. In mancanza di un sistema di accumulo, l’energia prodotta può essere valorizzata attraverso il cosiddetto Scambio sul Posto, una particolare forma di autoconsumo che permette agli permette agli utenti di compensare l’elettricità consumata proveniente dalla rete con quella prodotta e a sua volta immessa in rete perché non utile in quel determinato momento.


Il Portale accompagna gli utenti passo passo con un’apposita guida che elenca anche i vari passaggi burocratici, aiutando nella compilazione del modello unico per lo snellimento delle pratiche. Inoltre il servizio permette di visualizzare l’esistenza, nelle vicinanze, di installazioni simili ed è in grado di analizzare e mappare le zone occupate da edifici commerciali o industriali di grandi dimensioni. Un piccolo Focus è riservato alle istruzioni per consultare la bolletta elettrica. “Sulla bolletta – spiega infatti il Gestore – puoi trovare la maggior parte delle informazioni che ti occorrono per scegliere la taglia dell’impianto fotovoltaico più adatta alle tue esigenze”, a partire dalla tipologia di utenza e dal consumo nelle diverse fasce orarie. Non mancano ovviamente gli esempi virtuosi: sul portale una cartina mostra alcuni casi reali di impianti solari realizzati in Italia significativi in termini di autoconsumo e integrazione con il territorio. Le diverse installazioni sono raggruppate in base al settore e/o attività produttiva del sito. Leggi anche Accumulo rinnovabili, in Italia oltre 18mila impianti

fonte: www.rinnovabili.it