Climathon Torino 2019: ha vinto Spazzaturet, una soluzione contro i rifiuti della malamovida
















Si è conclusa sabato 26 ottobre l’edizione 2019 di Climathon Torino presso gli spazi dell’Environment Park, che ha visto la partecipazione record di più 150 giovani suddivisi in 20 squadre, impegnati a trovare, nel corso di 24 ore di lavoro, soluzioni innovative, sostenibili e attuabili nell’ambito dell’economia circolare (a scelta tra le aree del tessile, cibo, mobilità e automotive, edilizia e arredo, elettronica, plastica e packaging).

Climathon è la maratona di 24 ore sull’ambiente promossa da Climate – Kic, il più grande partenariato europeo sulla mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici e si è svolta contemporaneamente in oltre 100 città nel mondo. Torino è stata la città europea con più adesioni in assoluto e tra le prime nel mondo.

A essere selezionata come vincente da una giuria composta da esperti e rappresentanti delle società partner è stata SpazzaTuret. L’idea si pone l’obiettivo di risolvere le problematiche legate ai rifiuti della mala movida torinese, con particolare attenzione ad alcune zone della città. Il progetto prevede la costruzione di cassonetti smart, dotati di un solo ingresso per il conferimento dei rifiuti, che provvedono internamente ed automaticamente alla loro differenziazione. Prevede, inoltre, un sistema di incentivi per i giovani della movida attraverso dei voucher accumulabili viaapp da consumare nei locali che aderiscono all’iniziativa. La sostenibilità economica del progetto potrà essere garantita dallo sconto sulla tassa rifiuti che l’azienda municipale di smaltimento rifiuti potrà fare ai locali aderenti.

L’idea è venuta a un gruppo eterogeneo di studenti torinesi provenienti dal Politecnico, ma anche dalle facoltà di Economica e Giurisprudenza.

SpazzaTuret avrà un’importante occasione per diventare realtà: usufruirà, infatti, di un periodo di accompagnamento personalizzato grazie al supporto di alcuni partner torinesi come I3P, 2i3T, The Doers, Jobonobo, Open Incet e Fondazione Santagata. Avrà inoltre l’opportunità di partecipare all’innovation coffee di Intesa Sanpaolo Innovation Center con l’obiettivo di incontrare potenziali investitori.

Premiate anche due seconde classificate ex-aequo, che usufruiranno anch’esse di un periodo di affiancamento e accompagnamento personalizzato: Ombrelliamo che ha ideato una soluzione innovativa per il recupero di tutti i componenti degli ombrelli rotti, abbandonati e dismessi, e Green Gate per il recupero e riuso delle bottiglie di plastica e dell’acqua “trattenute” presso i gate degli aeroporti, attraverso l’installazione di appositi contenitori uno per il PE, uno per il PET ed uno per l’acqua.

Le altre soluzioni proposte, tutte considerate interessanti e potenzialmente attuabili, hanno riguardato diversi ambiti di intervento, dal recupero e riutilizzo di scarti del tessile, bottiglie e bicchieri di plastica a quello di cicche di sigarette e terreni agricoli inutilizzati. Ma anche l’ideazione di innovativi servizi di car sharing, la trasformazione dei tetti delle abitazioni in spazi verdi per eventi sostenibili e la creazione di un parco giochi itinerante tematico sul riciclo destinato ai più piccoli.

A supportare i partecipanti, dall’ideazione delle proposte fino ai modi più idonei e creativi per presentarle alla giuria, è stata una rete di circa 20 aziende, istituzioni, associazioni e incubatori del territorio torinese operanti quotidianamente in ambito “green”.

Tra queste c’era anche Arpa Piemonte che ha collaborato all’iniziativa in particolare partecipando alla tavola rotonda dell’Hackademy del 14 ottobre intitolata Dialoghi circolari. Nel pomeriggio e sera del 25 si è calata nel ruolo di tutor per supportare i ragazzi durante la competizione. Infine ha organizzato l’esibizione dei ragazzi degli istituti Racconigi-Drovetti di Torino e Ciampini-Boccardo di Novi Ligure, messi in rete attraverso il progetto di Musica d’Ambiente, che hanno fatto da accompagnamento sonoro sostenibile alla festa finale.Oltre alle finalità puramente progettuali, la due giorni di Climathon in Environment Park è stata ancheun volano importante per far conoscere ai partecipanti e al grande pubblico idee innovative sostenibili già affermate, coinvolgendo una rete di realtà del territorio che hanno sposato la filosofia di Climathon.

Come, per esempio, il living lab sull’economia circolare e collaborativa, finanziato con i fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del progetto AxTO della Città di Torino. Il modello del Living lab coglie le potenzialità dell’economia circolare promuovendo sperimentazioni di attività di co-sviluppo, testing, strumenti e servizi che offrano soluzioni a sfide sociali e migliorino la qualità della vita nelle aree oggetto degli interventi. Attraverso il bando proposto dall’Amministrazione comunale nell’ambito di Torino City Lab sono state finanziate otto proposte, presentate durante la festa finale del 26 ottobre.

fonte: http://www.snpambiente.it/