Le 5 mamme che si sono inventate la “stoviglioteca”: alle feste i piatti ora si affittano

L’obiettivo è tutelare l’ambiente e ridurre i rifiuti: “Il nostro servizio a Buttigliera Alta è totalmente autofinanziato”




BUTTIGLIERA ALTA. Qualsiasi discorso sull’ambiente ruota attorno ad un unico, importante postulato: ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare la differenza. Lo sanno bene Elena, Maria Chiara, Tiziana, Arianna e Barbara, le cinque mamme che pochi giorni fa, in occasione di una festa di carnevale per bambini, hanno inaugurato a Buttigliera Alta la loro «stoviglioteca». L’idea alla base dell’iniziativa è semplice quanto ambiziosa: ridurre drasticamente la mole di rifiuti prodotta durante feste e ricevimenti attraverso il noleggio gratuito di stoviglie e posate in plastica lavabili e riutilizzabili.
L’idea
«Nella vita facciamo tutt’altro, ad unirci è l’amicizia e la comune passione per le tematiche ambientali. Ci siamo ispirate al virtuoso esempio di Linda Maggiori, la giornalista e blogger di Faenza ideatrice del progetto» specifica Elena Bollati, una delle protagoniste dell’iniziativa «Il nostro è un servizio totalmente autofinanziato; chi vuole usufruirne può contattarci tramite whatsapp o via e-mail per prenotare le stoviglie e concordare il luogo in cui ritirarle. È previsto il pagamento di una cauzione e di un contributo simbolico di un euro. Al termine dell’utilizzo è sufficiente riportare ad una delle organizzatrici il kit lavato ed asciutto». Piatti, bicchieri, posate, caraffe, vassoi: questi gli elementi di cui si compone il progetto di sostenibilità ambientale che da qualche anno sta spopolando in tutta Italia, tanto che sul web crescono a vista d’occhio le pagine dedicate alle stoviglioteche.

«In completa autonomia»

«Il comune di Buttigliera Alta è al corrente della nostra iniziativa, ma abbiamo deciso di portarla avanti autonomamente, a differenza di quanto avviene altrove, ad esempio ad Almese o a Grugliasco» prosegue Elena. «Non vogliamo che possa essere strumentalizzata, ma ci auguriamo che anche l’amministrazione decida di avvalersene per i suoi eventi. Si tratta di un impegno che abbiamo inteso assumere per il bene dei nostri figli. È necessario che comprendano sin da ora la necessità di cambiare le loro abitudini e spetta a noi il compito di guidarli verso un futuro più sostenibile».

fonte: www.lastampa.it