Pesca sostenibile: il video WWF con Maccio Capatonda

Maccio Capatonda protagonista di un video del WWF Italia a sostegno del consumo responsabile e della pesca sostenibile.



Ogni momento è quello giusto per scegliere prodotti ittici da pesca sostenibile. L’ha imparato anche Maccio Capatonda, protagonista “vittima” del nuovo spot del WWF. Il video è stato pubblicato come anteprima di quella che sarà la Giornata mondiale dell’Alimentazione, in programma venerdì 16 ottobre 2020.

Il video realizzato con Maccio Capatonda è uno dei tasselli che compone la Food Week, lanciata dall’associazione con l’hashtag #Menu4Planet. Il WWF ricorda come il 33% degli stock ittici sia sovrapescato, mentre un ulteriore 60% venga sfruttato al massimo delle sue possibilità. Grave la situazione del Mediterraneo, che risulta sfruttato oltre il livello di sostenibilità per il 78% dei suoi stock ittici.

Pesca sostenibile, Maccio Capatonda e WWF Italia

Di consumo responsabile e pesca sostenibile ha parlato Giulia Prato, responsabile mare di WWF Italia:

Imparare a consumare responsabilmente è una scelta che dobbiamo fare da subito. Ad esempio potremmo tutti cominciare da questo sabato sera, chiedendo al ristoratore informazioni sulla provenienza e il metodo di cattura dei prodotti ittici che troviamo a menù, oppure cominciando a ordinare specie locali meno comuni, ma altrettanto buone come lo ‘zerro’ o il ‘sugarello’. Ci sono piccoli criteri che possiamo mettere in atto cambiando modo di consumare, ma non c’è tempo da perdere perché: il futuro dipende anche dalla determinazione con cui siamo disposti a rendere i nostri stili di vita più sostenibili.

Lo stesso Maccio Capatonda si è detto sorpreso delle disastrose condizioni in cui versano gli oceani e la popolazione ittica:

Prima pensavo, come tutti, che per dare una mano al Pianeta bastasse ridurre il consumo di carne nella mia dieta. Poi, grazie al WWF, ho scoperto le condizioni disastrose in cui si trovano gli oceani e penso che abbiamo il dovere di fare subito qualcosa per salvare i nostri mari e far sì che dentro continuino a esserci i pesci. Non è un problema solo di chi verrà dopo di noi perché ormai questa è un’emergenza che si declina nel presente!



fonte: www.greenstyle.it


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