La prima di queste soluzioni è Prism Solar, un prodotto unico, finalista all’Hackaday Prize 2019. Si tratta di un vero e proprio hub di controllo e gestione tra l’utilizzatore e la sua vettura elettrica da un lato, e tra le fonti di energia disponibili dall’altro. Sviluppato grazie al sostegno del gruppo Energetica di Parma, entrato come socio di capitale nel progetto, Prism Solar è stato apprezzato e si è diffuso nel mercato per la sua unicità come “la stazione di ricarica che non c’era”.
“La mia grande passione per le auto, passione e professione di famiglia, unitamente alla consapevolezza che il futuro èelettrico, mi hanno portato a credere fortemente in questo progetto” racconta Alberto Stecca, CEO di Silla Industries.“L’incontro con Cristiano è stato determinante nel prefigurare la strada che intraprendiamo oggi ufficialmente. Silla Industries è già al lavoro su nuovi importanti progetti di innovazione dell’e-mobility, che vedranno la luce nei prossimi mesi affiancando Prism Solar in questo presidio di un mercato che in Italia, ma anche in buona parte del mondo, ha appena iniziato a consolidarsi”.
Prism Solar è un caricatore universale per la mobilità elettrica, ideato, progettato, sviluppato e prodotto interamente in Italia. Con caratteristiche uniche, funziona con tutti i veicoli elettrici provvisti di connettore di Tipo2, standard in Europa per la ricarica di veicoli completamente elettrici (Battery Electric Vehicle) e ibridi plugin (Plug-in Hybrid Electric Vehicle). È realizzato secondo lo standard IP54 che certifica il grado di protezione da pioggia e spruzzi d’acqua, e possiede il marchio di certificazione CE che ne garantisce la sicurezza. Offre una combinazione unica di tecnologia all’avanguardia e performance che consente di gestire in maniera intelligente l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico per la ricarica del veicolo elettrico.
Le sue principali funzionalità includono la possibilità di:
- utilizzare l’energia in eccesso prodotta dall’impianto solare per ricaricare le batterie dell’auto elettrica, anziché cedere questo surplus alla rete elettrica;
- configurare il bilanciamento dei carichi per integrare la produzione dell’impianto fotovoltaico con un minimo di energia prelevato dalla rete quando la produzione solare è minore, ad esempio in inverno, oppure non sufficiente per la ricarica dell’auto elettrica;
- risparmiare sull’energia elettrica prelevata dalla rete, anche in assenza di un impianto solare, programmando la carica e scegliendo le tariffe orarie più convenienti;
- gestire la potenza disponibile al contatore di casa, senza mai superarla, regolando automaticamente la carica erogata alla vettura per evitare cali di tensione e blackout;
- combinare un sistema di accumulo per prelevare energia solo dalla batteria di accumulo oppure dall’accumulo e dalla rete, fino al limite di corrente impostato dall’utente, quando l’energia dall’impianto fotovoltaico non è sufficiente;
- interrompere l’erogazione di energia al primo segnale di malfunzionamento, grazie all’interruttore differenziale contenuto al suo interno;
- avere il controllo sul dispositivo e su tutte le informazioni sullo stato della ricarica grazie alla possibilità di accedere da remoto attraverso smartphone, computer e cloud. E se collegato via cavo al router di casa diventa un vero e proprio ripetitore HotSpot per avere la connessione internet anche in garage ed effettuare ad esempio gli aggiornamenti firmware dei veicoli elettrici o installare una IP camera di videosorveglianza.
fonte: www.greencity.it
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