“L’energia è intelligenza, e voi siete un Comune intelligente”. In questo modo Beppe Grillo – intervenuto in collegamento telefonico – mette la firma e offre la sua ‘benedizione’ alla presentazione di quella che viene definita “la prima comunità energetica realizzata in Italia”, al Comune di Magliano Alpi, a Cuneo, in Piemonte. Il M5s si sente infatti responsabile di questa trasformazione che – il presidente della commissione Industria a Palazzo Madama Gianni Girotto – definisce, in questo caso riferendosi al Comune di Magliano Alpi, “la pietra miliare della rivoluzione in atto”.
La Comunità è stata costituita il 18 dicembre 2020 con il supporto dell’Energy Center del Politecnico di Torino. Qualche giorno fa anche Legambiente aveva presentato una Comunità energetica (la ‘prima’), vicino Napoli, che viene anche richiamata dal comico fondatore del M5s.
“Oggi è una giornata storica, rovesciamo la piramide energetica. Ci sono sempre stati pochi operatori che servivano milioni di utenti, qui si rovescia tutto ed è il cittadino ad essere protagonista. In questi giorni la transizione ecologica è sulla bocca di tutti: questa è la vera transizione ecologica – osserva Gianni Girotto, presidente della commissione Industria a Palazzo Madama, intervenendo all’evento di inaugurazione – ci sono voluti anni per arrivare a questa situazione, ma alla fine ce l’abbiamo fatto. Si tratta di un modello che coniuga lavoro sostenibile e tutela dell’ambiente visto che produciamo energia rinnovabile con meno gas e meno petrolio. Facciamo questo per la tutela dei giovani e del loro futuro in Italia. Tutto questo avviene con un forte risparmio economico sulla bolletta energetica. In due mesi i progetti si possono realizzare, questo strumento è dei cittadini. Non ci saranno grandi imprese a dettare legge, le comunità sono a gestione del cittadino o dell’ente pubblico”.
Operativa da dicembre 2020, la Comunità di Magliano Alpi ‘auto-consuma’ in gran parte l’energia prodotta, garantendo a tutti i suoi membri un approvvigionamento energetico vantaggioso, e fornendo un contributo concreto alla lotta contro la povertà energetica.
“La transizione ecologica è anche transizione energetica: per questo motivo le competenze in materia di impianti da fonti di energia rinnovabile sono passate dal Mise al Mattm per creare il Mite – dice la sottosegretaria alla Transizione ecologica Ilaria Fontana – affinché avvenga però, non possiamo parlare soltanto di fonti di energia. Dobbiamo estendere il nostro punto di vista, includendo anche l’efficientamento energetico e il risparmio energetico”.
“Il termine ‘comunità’ è fondamentale per una nuova identità culturale nella quale la produzione e il consumo di energia sono una responsabilità da sentire propria, facendola diventare parte della quotidianità e alimentando così il sentimento verso maggiore sostenibilità – rileva Fontana – la comunità energetica estende il concetto di autoconsumo, spesso individuato oggi come qualcosa che possiamo fare soltanto da soli per le proprie case o in condominio. In realtà è assolutamente possibile sostenere una domanda locale di energia anche fuori dalle abitazioni consentendo una riduzione della domanda di energia dalla rete”.
L’idea alla base delle Comunità energetica è quella di tenere insieme le più recenti innovazioni tecnologiche, che stanno generando nuove opportunità di sviluppo industriale e nuova occupazione. Un nuovo modello basato su produzione ed uso sostenibile dell’energia, prodotta da fonti rinnovabili, per la creazione di valore e rilanciare il territorio dopo l’emergenza sanitaria. La normativa europea punta alla centralità dei cittadini che sono allo stesso tempo produttori e consumatori (in una parola ‘prosumer’).
“Da oggi siete un Comune elevato. Siete in quattro a farlo, siete ancora pochi ma questo non deve scoraggiare perché i più grandi cambiamenti della storia sono sempre stati portati avanti da piccoli gruppi – osserva Grillo citando anche la rivoluzione capitalista cinese messi in piedi alla fine degli anni ’70 da 20 famiglie – un piccolissimo Comune sta facendo una cosa grandissima: vi do la mia benedizione. Serve una nuova cultura energetica, un cambiamento di pensiero e di cultura. L’energia deve diventare il centro dell’intelligenza. Voi siete Comuni intelligenti. L’energia è intelligenza“.
fonte: www.rinnovabili.it
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