
Nel settembre dell'anno scorso è entrata in vigore l’etichettatura ambientale degli imballaggi (Dlg 3 settembre 2020, n. 116 ), che recepisce la Direttiva UE 2018/852 relativa agli imballaggi e ai rifiuti di imballaggio, apportando modifiche al comma 5 dell’art. 219 relativamente ai “criteri informatori dell’attività di gestione dei rifiuti di imballaggio”.
La norma diverrà però operativa solo all'inizio dell'anno prossimo. Un rinvio parziale era già stato introdotto col Decreto Milleproroghe 2021 (leggi articolo), ma il Parlamento si era dimenticato di includere l’obbligo di apporre su tutti gli imballaggi (primari, secondari, terziari) la codifica identificativa del materiale.
A porre rimedio è arrivato un emendamento del Decreto Sostegni, appena convertito il legge, che rimanda in toto l'obbligo di etichettatura al 1° gennaio 2022.
Sullo stesso tema, nei giorni scorsi, il Ministero della Transizione ecologica (MITE) ha emanato una circolare nella quale si specifica che l'obbligo di etichettatura ambientale ricade anche sulla categoria degli "utilizzatori": acquirente-riempitore di imballaggi vuoti, importatore di imballaggi pieni, autoproduttore e commercianti di imballaggi pieni o vuoti.
fonte: www.polimerica.it
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