PlasticsEurope favorevole all'obbligo di riciclato negli imballaggi

 










Secondo l'associazione europea dei produttori di materie plastiche serviranno ingenti investimenti e non si potrà fare a meno del riciclo chimico.

PlasticsEurope accoglie con favore la revisione della Direttiva 94/62/UE su Imballaggi e sui rifiuti da imballaggio nell'ottica della transizione verso un’economia circolare per la plastica, inclusa la proposta della Commissione europea di stabilire un quantitativo obbligatorio di materiale riciclato negli imballaggi in plastica entro il 2030.
Soglia che, secondo l'associazione, andrebbe fissata nel 30% del peso complessivo del packaging.

Per raggiungere questo obiettivo e produrre volumi crescenti di plastica riciclata di alta qualità serviranno però ingenti investimenti e non si potrà fare a meno del riciclo chimico, complementare a quello meccanico. Secondo le stime di PlasticsEurope, gli stanziamenti ammonteranno a circa 2,6 miliardi di euro nel 2025 e fino a 7,2 miliardi di euro entro il 2030.


"Obiettivi ambiziosi - recita una nota diffusa dall'associazione -, che richiedono un cambiamento di mentalità e di comportamento, prodotti più performanti, innovazione nell'eco-design, nuove infrastrutture. Occorre garantire che il contenuto di materiale riciclato provenga da tutti i 'materiali di scarto' attraverso un approccio tecnologicamente neutrale che includa sia il riciclo meccanico sia il riciclo chimico, con un bilancio di massa attendibile".

PlasticsEurope chiede quindi un quadro politico europeo armonizzato, che fornisca certezze e incentivi ulteriori investimenti nelle infrastrutture e nelle tecnologie di raccolta, smistamento e riciclo, incluso quello chimico. “Dobbiamo sfruttare il potenziale del mercato unico - afferma Virginia Janssens, Managing Director di PlasticsEurope -. Tuttavia, il cambiamento sistemico richiede una collaborazione concertata. È solo lavorando insieme alle istituzioni europee e a tutti gli attori della filiera sulle numerose soluzioni complementari che possiamo raggiungere l’obiettivo. Con le giuste condizioni abilitanti in atto, questo sarà un settore molto diverso tra 10 anni”.


“Il mondo deve sostenere il concetto di economia circolare quale elemento chiave per la neutralità climatica, la conservazione delle risorse e la protezione dell'ambiente - commenta Markus Steilemann, Presidente di PlasticsEurope (foto a destra) -. Per arrivarci, è necessario ridurre gli imballaggi in plastica e i rifiuti che ne derivano. Questa nostra richiesta di un obiettivo vincolante di riciclo, dimostra il nostro impegno nell’accelerare la trasformazione verso un'economia circolare e contribuire all'attuazione del Green Deal europeo e del piano d'azione per l'economia circolare”.

“Fissare al 30% il quantitativo obbligatorio di materiale riciclato negli imballaggi in plastica entro il 2030, è una misura che si inserisce in un più ampio contesto strategico di sviluppo industriale, che vede impegnata tutta la filiera delle materie plastiche affinché i rifiuti diventino materia prima per lo sviluppo di un’economia davvero circolare; questo significa tra l’altro, un sempre minor ricorso alla discarica e al recupero energetico”, aggiunge Mario Ceribelli, Presidente di PlasticsEurope Italia.

fonte: www.polimerica.it


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