Le Fonderie di Assisi vanno delocalizzate: basta con le transazioni sulla salute.

 


Il Comitato di Via Protomartiri Francescani di Santa Maria degli Angeli ha appena appreso che mercoledì mattina 10 gennaio, si terrà in Commissione Regionale un'audizione delle Fonderie F.A. al fine di trattare la continuità della produzione e il mantenimento a Santa Maria degli Angeli dell'industria insalubre.
Ebbene, come è solita agire questa Giunta Regionale, il Comitato, rappresentante dell'interesse collettivo alla salute e alla salvaguardia dell'ambiente locale, non è stato inviato (guarda caso!). 
Si sa, gli stakeholders non sono ben accetti, anzi tutt'altro, ma quando si trattano questioni così vitali, il buon amministratore, se non ha nulla da nascondere, dovrebbe accettare il contraddittorio tra le parti, anziché trincerarsi dietro la solita demagogia politica/impresa e voti/profitto.
Eppure la Regione aveva deliberato di rendersi parte diligente per delocalizzare l'opificio dal centro abitato di Santa Maria degli Angeli, a due passi dalla Basilica Pontificia, tanto da fare stupore al turista che fa ingresso in territorio assisano.
Questo ulteriore cambio di indirizzo politico, ci induce ancor più ad andare avanti nella nostra battaglia.
Pertanto cogliamo l'occasione per sollecitare i residenti delle Vie prossime al sito industriale a sottoporsi alle indagini tessutali (esame del capello).
La salute non è transabile e finché non otterremo la delocalizzazione del sito industriale, non ci fermeremo!

Comitato di Via Protomartiri Francescani di Santa Maria degli Angeli

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