
Il Repair café nel carcere di Perugia
Il Repair Café Perugia svolgerà, a partire dal 18 giugno prossimo un laboratorio base sulla
riparazione nel carcere di Capanne (Perugia). Il target concordato con i referenti dell’istituto
penitenziario sarà costituito sia da soggetti della sezione maschile che da quella femminile.
Questo progetto, curato dal Repair Café Perugia, che è una iniziativa del Coordinamento
Regionale Umbria Rifiuti Zero – CRURZ aps, ha avuto il sostegno della Chiesa Valdese grazie al Bando 8x1000 del 2024 e vede come partners sostenitori il Comune di Paciano, da sempre vicino alla nostra iniziativa, e il Comune di Perugia, che ringraziamo fin da ora.
Regionale Umbria Rifiuti Zero – CRURZ aps, ha avuto il sostegno della Chiesa Valdese grazie al Bando 8x1000 del 2024 e vede come partners sostenitori il Comune di Paciano, da sempre vicino alla nostra iniziativa, e il Comune di Perugia, che ringraziamo fin da ora.
Come riporta il nostro Statuto la finalità principale dell’associazione è sempre stata la
diffusione delle buone pratiche di riduzione rifiuti in attuazione dell’obiettivo prioritario stabilito dalla legge nazionale, cioè la prevenzione prima ancora della gestione.
Venire al repair café a chiedere di riparare un oggetto destinato altrimenti allo smaltimento
come rifiuto può significare anche un’ora o più di tempo dei nostri volontari a valutare un
possibile guasto e la relativa riparazione, tempo che qualsiasi attività si farebbe pagare qualche decina di euro. Ma chi è disposto a spenderli per un oggetto destinato alla pattumiera? Eppure al Repair Café la percentuale di successo nella riparazione supera il 70% e noi chiediamo ai soci un’offerta, purché venga diffuso il messaggio: “prima di buttare proviamo a riparare”.
diffusione delle buone pratiche di riduzione rifiuti in attuazione dell’obiettivo prioritario stabilito dalla legge nazionale, cioè la prevenzione prima ancora della gestione.
Venire al repair café a chiedere di riparare un oggetto destinato altrimenti allo smaltimento
come rifiuto può significare anche un’ora o più di tempo dei nostri volontari a valutare un
possibile guasto e la relativa riparazione, tempo che qualsiasi attività si farebbe pagare qualche decina di euro. Ma chi è disposto a spenderli per un oggetto destinato alla pattumiera? Eppure al Repair Café la percentuale di successo nella riparazione supera il 70% e noi chiediamo ai soci un’offerta, purché venga diffuso il messaggio: “prima di buttare proviamo a riparare”.
Proprio riflettendo sul tempo impiegato per la diagnosi del guasto e la successiva riparazione è venuta naturale l’associazione mentale con il tempo trascorso in carcere. Nel senso che, viste da fuori, quelle ore sembrano diverse, più lunghe, più lente, meno costose economicamente di quelle vissute fuori, come se lì il tempo non fosse denaro, un po’ come al Repair Café. E’ stata questa la principale spinta a realizzare il progetto, ma non trascuriamo l’affacciarsi ad una possibilità di riabilitazione da approfondire una volta fuori da quelle mura.
Gli argomenti trattati sono quelli dei nostri laboratori e ci è venuta naturale l’associazione di
idee suggerita dalla definizione che diamo agli oggetti riparati: regaliamo loro una seconda
vita, una seconda possibilità. Teoricamente la vita in carcere dovrebbe essere un percorso
verso una seconda vita di opportunità fuori di lì. Tra queste opportunità vogliamo introdurre
quella della riparazione per aiutare ad orientarsi, ad entrare in confidenza con l’arte di riparare
che poi va approfondita e studiata, oltre che esercitata.
La nostra proposta di laboratorio è stata subito accolta dall’ufficio preposto della casa
circondariale che l’ha estesa sia alla sezione maschile che a quella femminile in linea con la
partecipazione ai nostri laboratori di riparazione e cucito seguiti indifferentemente da uomini e
donne, senza pregiudizi di ruolo.
Sarà un’esperienza anche per noi dentro quelle mura ad insegnare la cura per le cose, nella
speranza di una società che recuperi un po’ di cura anche per le persone, oltre a fornire
qualche utile skills per rendersi autonomi nei guasti domestici quotidiani.
Il Direttivo del Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero aps
Repair Café Perugia
@Cru_rz #RifiutiZeroUmbria #RepairCafePerugia