Visualizzazione post con etichetta #FamiglieABassoReddito. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #FamiglieABassoReddito. Mostra tutti i post

Ricerca Banca d'Italia: la Tari sfavorisce le famiglie povere e non incentiva un uso più responsabile delle risorse ambientali

E' quanto emerge da uno studio della Banca d'Italia che auspica una modifica della tassazione che invece di considerare la dimensione dell'abitazione (a prescindere dal suo valore) e del nucleo familiare, valuti la produzione dei rifiuti

















La Tari sfavorisce le famiglie povere, non incentiva un uso più responsabile delle risorse ambientali. E' quanto emerge da uno studio della Banca d'Italia che auspica una modifica della tassazione che invece di considerare la dimensione dell'abitazione (a prescindere dal suo valore) e del nucleo familiare, valuti la produzione dei rifiuti. Una modalità che porterebbe anche a una gestione più efficiente dei rifiuti, questione centrale per l'Italia.

La Ta.ri. (tariffa sui rifiuti), sottolinea la ricerca, è attualmente la principale fonte di finanziamento per i Comuni con un gettito di circa 10 miliardi, 1/5 delle entrate complessive degli enti. E come evidenza la ricerca, essa "agisce di fatto come un'imposta patrimoniale, con effetti redistributivi però peculiari poiché la tassa dipende solo dalla dimensione e non dal valore dell'immobile; il prelievo non discrimina adeguatamente fra famiglie in base alla produzione di rifiuti mentre una riconfigurazione in chiave tariffaria, più aderente allo spirito della benefit taxation, porterebbe vantaggi non solo in termini di efficienza dell'assetto di finanza locale e di un utilizzo più consapevole delle risorse ambientali, ma anche sul piano di una più equa ripartizione del carico fiscale". La ricerca ricorda come con l'innovazione tecnologica "si siano sviluppati metodi sempre più accurati per misurare la quantità di rifiuti prodotti da ogni nucleo familiare" diffusi all'estero ma in Italia molto limitati.

fonte: www.ecodallecitta.it

Tari 2017 a Torino: agevolazioni dal 15 al 40% per le famiglie a basso reddito

Previste riduzioni nella misura del 40% per i redditi Isee fino a 13mila euro, del 25% per quelli fino a 17mila euro e del 15% per i redditi Isee fino a 24mila euro. A queste va aggiunta la riduzione del 10% riservata ai nuclei con più di quattro persone e residenti in alloggi con superficie non superiore a 80 metri quadrati 






















Firmato un accordo, tra Comune di Torino e organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, che conferma le agevolazioni alle famiglie a basso reddito sul pagamento sulla tassa raccolta rifiuti 2017 e definisce percentuali e scaglioni di reddito su cui applicarle. Nel dettaglio, sono previste riduzioni nella misura del 40% per i redditi Isee fino a 13mila euro, del 25% per quelli fino a 17mila euro e del 15% per i redditi Isee fino a 24mila euro. A queste va aggiunta la riduzione del 10% riservata ai nuclei con più di quattro persone e residenti in alloggi con superficie non superiore a 80 metri quadrati.

“Si tratta di agevolazioni – spiegano gli assessori Marco Giusta, Politiche per le famiglie, e Sergio Rolando, Bilancio e Tributi - destinate a quella fascia di popolazione cittadina sulla quale gli effetti della crisi economica e occupazionale si fanno ancora sentire forti e per il cui finanziamento l’Amministrazione comunale ha destinato 3,2 milioni di euro del proprio bilancio, cifra che potrebbe salire se le risorse messe a disposizione non fossero sufficienti a soddisfare la domanda. Con l’accordo firmato con le organizzazioni sindacali, abbiamo confermato una misura di sostegno alle famiglie meno abbienti - proseguono gli assessori - che risponde sia a quanto indicato dal Consiglio comunale sulla necessità del ripristino del fondo per le agevolazioni sulla Tari, sia al bisogno di introdurre misure di corresponsabilità allo scopo di valorizzazione i comportamenti corretti dei cittadini e, allo stesso tempo, disincentivare quelli di coloro che, non per morosità incolpevole, evadono il tributo".

Infatti, tra le novità concordate con i sindacati in tema di sconti sulla tassa raccolta rifiuti, è previsto da quest’anno che il contribuente non in regola con il pagamento della Tari 2017, se come detto non si tratta di morosità incolpevole, perda automaticamente i vantaggi dell’agevolazione per l’anno in corso e, nel 2018, debba pagare l’intera somma più l’importo della riduzione di cui ha beneficiato nel 2017.

Cgil, Cisl e Uil di Torino, unitamente alle proprie categorie dei Pensionati, esprimono soddisfazione per l’accordo “che recupera gran parte delle agevolazioni sulla Tassa Rifiuti (TARI), a favore dei cittadini delle 3 fasce di redditi medio-bassi. Si tratta di un primo risultato, a cui dovranno seguirne altri, a cominciare dalla dotazione del fondo agevolazioni Tari che, dagli attuali 3 milioni e 200mila euro dovrebbe passare ad almeno 3 milioni e 800mila euro, vale a dire quanto impegnato nell’anno 2016.
È importante, inoltre, - aggiungono i sindacati - il confronto che si dovrà sviluppare dal prossimo settembre e concludersi entro novembre, poiché affronterà i temi della evasione di tutte le utenze e non solo, quindi, di quelle domestiche, della morosità incolpevole, della definizione delle agevolazioni per il 2018”.

Il saldo Tari per le utenze domestiche – che sarà comunicato ad ogni famiglia con l’invio una lettera e si dovrà versare entro lunedì 11 dicembre - sarà calcolato tenendo conto delle agevolazioni Isee e il pagamento potrà essere effettuato in qualunque sportello bancario, postale e per via telematica, utilizzando i modelli F24 precompilati e allegati alla lettera di avviso.

Per maggiori informazioni i cittadini possono consultare il sito web della Città di Torino alla pagina www.comune.torino.it/tasse/iuc/ , rivolgersi direttamente agli sportelli della Divisione Catasto e Tributi di corso Racconigi 49, al piano terreno (aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30), telefonare al numero 011.01124853 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13), oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica tributi@cert.comune.torino.it 


fonte: http://www.ecodallecitta.it