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Riciclo in acciaieria

JSW Steel e Montello siglano un accordo per trasformare i rifiuti in nuovi materiali, energia, biogas e syngas all'interno del polo siderurgico di Piombino.




Il riciclatore bergamasco Montello e il colosso indiano dell'acciaio JSW Steel hanno firmato un memorandum d'intesa per valutare la costruzione di un nuovo impianto di riciclo rifiuti all'interno del polo siderurgico di Piombino, in aree non dedicate alle attività siderurgiche, una volta completato lo studio di fattiiblità. Il progetto - si legge in una nota - prevede l’installazione di impianti di riciclo con tecnologie innovative, la produzione di energia da fonti rinnovabili, la produzione di biogas/syngas, oltre a produzioni da riciclo, in piena sinergia con le attività di laminazione e lavorazione dell'acciaio.


“L'iniziativa industriale, che fa parte dei progetti di European Green Deal Circular Economy e che probabilmente avrà un impatto importante sull'occupazione, è complementare e non si sovrappone alle attività ambientali già presenti in Toscana", nota Roberto Sancinelli, Presidente e AD di Montello (nella foto).

L’accordo con Montello è l’ultima in ordine di tempo delle iniziative di JSW Steel Italy, che nelle settimane scorse aveva annunciato la firma di un accordo con Creon Capital con l’obiettivo di sviluppare il comparto dell’energia rinnovabile nell’area e l’avvio di un dialogo con Fincantieri per valutare la possibilità di destinare alcune aree all’interno del sito industriale di Piombino ad attività di cantieristica navale e di grandi moduli cellulari in cemento armato per le infrastrutture marittime.

Montello opera nel settore del riciclo di imballaggi in plastica post-consumo con una capacitò di trattamento pari a 300.000 ton/anno nel sito di Montello (BG) e 150.000 ton/anno nell'ambito delle società controllate e partecipate. La società ricicla anche 700.000 ton/anno di rifiuti organici da raccolta differenziata, trasformandoli in biometano, con recupero di anidride carbonica (CO2) per uso industriale nel beverage e produzione di fertilizzante organico di alta qualità.

fonte: www.polimerica.it


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Riciclo plastiche miste: intervista a Roberto Sancinelli, presidente Montello | Video

A margine del convegno “Ecoforum Lombardia – dai rifiuti alle risorse” organizzato da Legambiente Lombardia, Eco dalle Città ha intervistato il presidente della Montello SpA sulle plastiche miste: “Dobbiamo imparare a trattare questi rifiuti a livello industriale"




















“Le plastiche eterogenee sono difficili da trattare perché necessitano di impianti altamente tecnologici e investimenti importanti”. È quanto spiega ad Eco dalle Città, Roberto Sancinelli, presidente Montello SpA, un impianto specializzato nella lavorazione delle plastiche miste. Nell’impianto in provincia di Bergamo, vengono trattati “volumi importanti” di questa frazione “difficile” da riciclare: “Delle 200 mila tonnellate di plastiche derivanti da raccolta differenziata che entrano ogni anno nel nostro impianto - ha aggiunto Sancinelli - il 75% viene trasformato in prodotto e l’altro 25%, che non può essere riciclato, diventa combustibile solido secondario per i cementifici”. Ma cosa si può fare per aumentare il riciclo? “Realizzare impianti come quelli della Montello. Dobbiamo imparare - ha concluso Sancinelli - a trattare questi rifiuti a livello industriale”. 
Nel video la versione integrale dell'intervista






fonte: www.ecodallecitta.it