Nonostante i divieti le strade continuano ad essere troppo spesso discariche a cielo aperto. Ci si può trovare di tutto dai “normali” rifiuti urbani a quelli più pericolosi: gomme, ami
anto, residui dell’edilizia, plastiche di ogni tipo e vecchi elettrodomestici abbandonati.
La Legge punisce severamente coloro che sono sorpresi ad abbandonare tale tipo di rifiuto lungo le strade o le campagne.
A tale proposito, la Terza Sezione Penale della Cassazione con la Sentenza 41161/12, pubblicata in data 09 novembre 2012 conferma una multa di tremila euro al soggetto sorpreso a gettare nell’ambiente vecchi elettrodomestici. Nel caso in questione, la Suprema Corte ha confermato la condanna a carico dell’imputato che tuttavia ha evitato la fattispecie più grave di trasporto di rifiuti pericolosi, poiché non è stato dimostrato che costui sia un professionista degli smaltimenti illeciti.
Una condanna esemplare che d'ora innanzi farà riflettere coloro che con leggerezza,troppe volte continuano ad abbandonare tale tipo di rifiuto lungo le nostre strade. Tuttavia la diffusione finora del fenomeno fa si che non tutti sono consapevoli che sono passibili di sanzioni penali fino a quelle più dure come il carcere, nei casi in cui viene accertata l’abitualità di tali condotte.
La Legge punisce severamente coloro che sono sorpresi ad abbandonare tale tipo di rifiuto lungo le strade o le campagne.
A tale proposito, la Terza Sezione Penale della Cassazione con la Sentenza 41161/12, pubblicata in data 09 novembre 2012 conferma una multa di tremila euro al soggetto sorpreso a gettare nell’ambiente vecchi elettrodomestici. Nel caso in questione, la Suprema Corte ha confermato la condanna a carico dell’imputato che tuttavia ha evitato la fattispecie più grave di trasporto di rifiuti pericolosi, poiché non è stato dimostrato che costui sia un professionista degli smaltimenti illeciti.
Una condanna esemplare che d'ora innanzi farà riflettere coloro che con leggerezza,troppe volte continuano ad abbandonare tale tipo di rifiuto lungo le nostre strade. Tuttavia la diffusione finora del fenomeno fa si che non tutti sono consapevoli che sono passibili di sanzioni penali fino a quelle più dure come il carcere, nei casi in cui viene accertata l’abitualità di tali condotte.
