Il comune di Capannori anticipa la scadenza di legge fissata al 2013 e approva, primo in Italia, il “Programma Comunale di Prevenzione dei Rifiuti”. Il Ministero dell’Ambiente chiama prontamente l’amministrazione comunale invitandola per mercoledì prossimo a Roma per un’audizione. Il Ministero vuole approvare entro la fine dell’anno un piano nazionale per la riduzione dei rifiuti e per questo vuole conoscere più approfonditamente l’esperienza e le proposte di Capannori in questo settore. Il Programma di prevenzione è un nuovo strumento, approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale, che vuole consolidare le molte buone pratiche già realizzate dal Comune e svilupparne di nuove, implementando così la ‘funzione prevenzione’ quale ulteriore passo avanti verso l’obiettivo ‘Rifiuti Zero entro il 2020’.
“Siamo davvero soddisfatti di poter dare il nostro contributo fuori dai confini locali sulla gestione dei rifiuti e in particolare su tutte le buone pratiche da noi adottate per ridurre gli scarti prodotti sul nostro territorio – afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro – I risultati raggiunti sono più che soddisfacenti con una progressiva riduzione dei rifiuti che dimostra anche il grande impegno profuso dai cittadini che intendo ringraziare. L’interesse del Ministero per le nostre azioni nel campo della gestione dei rifiuti ci onora e siamo lieti di poter collaborare, affinché l’esperienza all’avanguardia realizzata a Capannori possa essere utile nel contesto nazionale”.
Se da un parte si confermano le innumerevoli buone pratiche realizzate, dal distributore di latte alla spina al compostaggio domestico, dalla promozione dei pannolini riutilizzabili ai detersivi alla spina fino all’introduzione dell’acqua del rubinetto sulle mense scolastiche, alle sagre ecologiche e al Centro del riuso, dall’altra il Programma prevede nuove importanti azioni per abbattere ulteriormente la produzione dei rifiuti. I dati del 2012 sono già molto incoraggianti: da gennaio a settembre la produzione dei rifiuti è calata di circa il 5%, percentuale superiore al 2011 quando il calo è stato del 3,22%.
“I risultati ottenuti sono già molto buoni – dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci-, ma è nostra intenzione, grazie anche al programma di prevenzione dei rifiuti, compiere ulteriori passi avanti sul cammino verso Rifiuti Zero. Tra le nuove azioni previste ce ne sono alcune che coinvolgono direttamente il territorio e in particolare le attività commerciali che credo potranno dare esiti molto interessanti”.
Sia il monitoraggio dell’esistente che i nuovi progetti contenuti nel Programma sono stati realizzati grazie al lavoro di una ‘cabina di regia’ composta da rappresentanti del Comune, di Ascit, del Centro di Ricerca Rifiuti Zero e da alcune associazioni.
Sia il monitoraggio dell’esistente che i nuovi progetti contenuti nel Programma sono stati realizzati grazie al lavoro di una ‘cabina di regia’ composta da rappresentanti del Comune, di Ascit, del Centro di Ricerca Rifiuti Zero e da alcune associazioni.
Tra le nuove azioni merita attenzione il progetto ‘Esercente Zero Spreco’ che si intende realizzare in collaborazione con le associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti.
Il progetto, proposto dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero, prevede il coinvolgimento attivo dei commercianti offrendo loro la possibilità di assumersi la loro fetta di ‘responsabilità’ estesa di filiera’ e un sistema per rilanciare il loro marketing. In pratica i gli esercenti dovranno rispettare un decalogo che prevede ad esempio l’uso di shoppers riutilizzabili non in plastica, l’uso di lampade a risparmio energetico, piuttosto che la promozione della vendita sfusa. Ai commercianti verranno assegnate da 0 a 5 foglie a seconda del numero di regole rispettate e in presenza di almeno 3 foglie potranno applicare sulla propria carta intestata il bollino ‘esercente spreco zero’ con accanto il numero di foglie ottenuto. L’ottenimento delle foglie si trasformerà per il commerciante anche in un risparmio sulla parte variabile della tariffa dei rifiuti con sconti che potranno andare dal 30% (3 foglie) al 100% (5 foglie). Le attività commerciali saranno poi pubblicizzate attraverso vari mass media. Per concretizzare il progetto sarà costituita un’apposita commissione.
Il progetto, proposto dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero, prevede il coinvolgimento attivo dei commercianti offrendo loro la possibilità di assumersi la loro fetta di ‘responsabilità’ estesa di filiera’ e un sistema per rilanciare il loro marketing. In pratica i gli esercenti dovranno rispettare un decalogo che prevede ad esempio l’uso di shoppers riutilizzabili non in plastica, l’uso di lampade a risparmio energetico, piuttosto che la promozione della vendita sfusa. Ai commercianti verranno assegnate da 0 a 5 foglie a seconda del numero di regole rispettate e in presenza di almeno 3 foglie potranno applicare sulla propria carta intestata il bollino ‘esercente spreco zero’ con accanto il numero di foglie ottenuto. L’ottenimento delle foglie si trasformerà per il commerciante anche in un risparmio sulla parte variabile della tariffa dei rifiuti con sconti che potranno andare dal 30% (3 foglie) al 100% (5 foglie). Le attività commerciali saranno poi pubblicizzate attraverso vari mass media. Per concretizzare il progetto sarà costituita un’apposita commissione.
DATI SULLA RACCOLTA DEI RIFIUTI 2012
In 9 mesi da gennaio a settembre i rifiuti prodotti sul territorio sono calati di circa il 5%. Il calo più consistente riguarda i medicinali scaduti (-61,17%), i pneumatici di provenienza urbana (-31,11%), gli olii vegetali esauriti (-30,43%), toner e cartucce esaurite (-29,69%). Diminuzione importante anche per quanto riguarda il multimateriale (-22,01%) probabilmente anche per la sperimentazione della Tia puntuale in alcune frazioni, la plastica di provenienza urbana (- 22,01%), la carta e cartone (-20,77%).
Per quanto riguarda la raccolta differenziata il rifiuto da spazzamento stradale è calato di ben il 53,07% mentre i rifiuti solidi urbani hanno fatto registrare una diminuzione del 5,41%.
Per quanto riguarda la raccolta differenziata il rifiuto da spazzamento stradale è calato di ben il 53,07% mentre i rifiuti solidi urbani hanno fatto registrare una diminuzione del 5,41%.
fonte: www.ciaccimagazine.org