1) In inverno la temperatura giusta non deve superare i 60 gradi.
2) In estate bastano i 40 gradi. Oltre è solo spreco.
3) Per una famiglia di quattro persone lo scaldabagno può garantire i necessari consumi di acqua calda accendendolo soltanto durante la notte, quando la corrente elettrica costa meno. Ci si può anche dotare di un timer, che consenta di programmare l’accensione del dispositivo 3 o 4 ore prima del previsto impiego e di trovare sempre acqua calda a disposizione proprio occorre. Si tratta di congegni di semplice installazione e dal costo contenuto. Per i modelli di boiler più piccoli si può anche pensare di fare a meno del timer, considerando che in questo caso i tempi di riscaldamento non superano in genere le poche decine di minuti.
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4) E’ importante posizionare lo scaldabagno in modo corretto, scegliendo una collocazione non troppo lontana dalla maggior parte degli elettrodomestici e degli impianti che dovrà servire (vasca, lavatrice, etc): l’acqua calda disperde calore durante il passaggio nei tubi, per cui maggiore sarà la distanza da percorrere e maggiore sarà lo spreco di energia. Attenzione all’isolamento termico: meglio evitare di installare lo scaldino accanto a una finestra o su una parete particolarmente fredda o umida.
fonte: www.nonsprecare.it