Sono state oltre 2000 le tonnellate di contenitori in
poliaccoppiati (come il Tetra Pak) raccolte da Revet e selezionate nel
corso del 2012 nel proprio impianto di Pontedera (1653 tonnellate) e
negli altri centri di selezione del circuito Revet. Sta dunque dando i
frutti sperati la campagna di comunicazione promossa da Revet e Tetra
Pak e patrocinata dalla Regione Toscana, che puntava a raddoppiare la
quantità di cartoni per bevande raccolti nel 2010 (in quell’anno ci si
fermò a poco più di 1000 tonnellate). Le confezioni Tetra
Pak e i poliaccoppiati – ha precisato Valerio Caramassi, presidente di
Revet Spa – sono uno dei cinque materiali raccolti, selezionati e
avviati al riciclo da Revet. Come per il vetro e le plastiche eterogenee
i contenitori Tetra Pak hanno una filiera di riciclo tutta regionale
per cui tale imballaggio, una volta selezionato viene avviato a riciclo
nell’impianto di Lucart a Diecimo e trasformato nei ri-prodotti a
marchio Eco Natural (fazzoletti, rotoloni, carta igienica, tovaglioli…).
E’ importante che il consumatore sappia che la finalizzazione di questo
materiale è certa e sicura: invitiamo quindi tutti i cittadini che
fanno la raccolta differenziata a inserire nei contenitori del
“multimateriale” questi imballaggi”.
L’obiettivo della campagna, infatti, è far diventare la Toscana una
realtà eccellente tra le regioni italiane per la raccolta differenziata e
per la chiusura del ciclo degli imballaggi Tetra Pak ad opera di realtà
imprenditoriali tutte toscane. Come appunto Lucart, al cui impianto in
provincia di Lucca, vengono inviate le balle omogenee di poliaccoppiati.
Anche i contenitori in Tetra Pak, dunque, dopo le plastiche eterogenee e
il vetro, sono entrate a far parte del progetto “ri-prodotti in
Toscana”.
fonte: www.ciaccimagazine.org