DOMENICO LESTINGI, EX DIPENDENTE DELLA DISCARICA DI CONVERSANO, È 'L'AMBIENTALISTA DELL'ANNO'

Foto: DOMENICO LESTINGI, EX DIPENDENTE DELLA DISCARICA DI CONVERSANO, È 'L'AMBIENTALISTA DELL'ANNO'

Domenico Lestingi è l’ambientalista dell’anno 2013 che il 12 dicembre ha ricevuto il Premio intitolato a Luisa Minazzi, l’attivista simbolo della protesta contro l’amianto scomparsa nel 2010, a Casale Monferrato. 
L’operaio pugliese ha avuto il coraggio di denunciare lo smaltimento irregolare di rifiuti nelle campagne di Conversano (Ba), dove lavorava come operaio di una discarica. Il 27 marzo 2012 si è impadronito di una ruspa e ha cominciato a scavare nei terreni agricoli della zona dove sapeva che erano stati seppelliti illegalmente dei rifiuti. Il suo gesto ha permesso alla magistratura di aprire un’indagine con l’ipotesi di disastro ambientale per la discarica sita in Contrada Martucci, a Conversano (Ba). Ma gli è costato il posto di lavoro dato che da allora è disoccupato. “Il suo coraggio, la sua generosità e il senso del bene comune sono stati premiati da quasi mille persone che hanno votato per Lestingi riconoscendogli una dote importante, quella di credere nei propri ideali e di sapersi esporre in prima persona per affermarli”, spiega Marco Fratoddi, direttore de La Nuova Ecologia, il mensile di Legambiente che promuove il premio. 
Domenico Lestingi è l’ambientalista dell’anno 2013 che il 12 dicembre ha ricevuto il Premio intitolato a Luisa Minazzi, l’attivista simbolo della protesta contro l’amianto scomparsa nel 2010, a Casale Monferrato.
L’operaio pugliese ha avuto il coraggio di denunciare lo smaltimento irregolare di rifiuti nelle campagne di Conversano (Ba), dove lavorava come operaio di una discarica. Il 27 marzo 2012 si è impadronito di una ruspa e ha cominciato a scavare nei terreni agricoli della zona dove sapeva che erano stati seppelliti illegalmente dei rifiuti. Il suo gesto ha permesso alla magistratura di aprire un’indagine con l’ipotesi di disastro ambientale per la discarica sita in Contrada Martucci, a Conversano (Ba). Ma gli è costato il posto di lavoro dato che da allora è disoccupato. “Il suo coraggio, la sua generosità e il senso del bene comune sono stati premiati da quasi mille persone che hanno votato per Lestingi riconoscendogli una dote importante, quella di credere nei propri ideali e di sapersi esporre in prima persona per affermarli”, spiega Marco Fratoddi, direttore de La Nuova Ecologia, il mensile di Legambiente che promuove il premio.

Umbria verso Rifiuti Zero