VELENI UMANITARI

Foto: VELENI UMANITARI

L'Italia (secondo il rapporto delle Nazioni UniteSolving the E-Waste Problem Initiative) ha prodotto nel 2012 circa 1,1 milioni di tonnellate di tecno-spazzatura, frutto della circolazione di 1,4 milioni di tonnellate di apparecchi elettronici immessi nel nostro mercato. 
Una quantità stimata attorno alle 100 mila tonnellate di questi rifiuti, viene gestita illegalmente. Quel che resta di pc e telefonini finisce il più delle volte in Nigeria, dove esistono 'laboratori' più o meno clandestini che si fanno carico di trattare e rivendere i materiali ancora utili per nuove produzioni. 
Molto spesso, nei carichi tossici diretti in Africa viene apposta la bolla di trasporto «beneficenza».
Sempre secondo il rapporto delle Nazioni Unite, da un pc o un cellulare si può recuperare solo un quarto del peso, mentre i restanti tre quarti finiscono nelle discariche abusive, vengono bruciati all'aria aperta o gettati nei fiumi.
L'Italia (secondo il rapporto delle Nazioni UniteSolving the E-Waste Problem Initiative) ha prodotto nel 2012 circa 1,1 milioni di tonnellate di tecno-spazzatura, frutto della circolazione di 1,4 milioni di tonnellate di apparecchi elettronici immessi nel nostro mercato.
Una quantità stimata attorno alle 100 mila tonnellate di questi rifiuti, viene gestita illegalmente. Quel che resta di pc e telefonini finisce il più delle volte in Nigeria, dove esistono 'laboratori' più o meno clandestini che si fanno carico di trattare e rivendere i materiali ancora utili per nuove produzioni.
Molto spesso, nei carichi tossici diretti in Africa viene apposta la bolla di trasporto «beneficenza».
Sempre secondo il rapporto delle Nazioni Unite, da un pc o un cellulare si può recuperare solo un quarto del peso, mentre i restanti tre quarti finiscono nelle discariche abusive, vengono bruciati all'aria aperta o gettati nei fiumi.

Umbria verso Rifiuti Zero