Bella da vedere e utile per depurare l’aria di casa: è la tillandsia,
una pianta appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae, originarie
del Centro America, ma diffusissime, oramai, in tutte le parti del
mondo. Questo tipo di pianta, che cresce generalmente sulle cime degli
alberi o sulle rocce o su pali e fili elettrici. Senza radici
sotterranee, queste piante, traggono il loro nutrimento dall’umidità
dell’aria, motivo per cui questo tipo di vegetale è anche conosciuto
come ‘pianta dell’aria’.
Oltre all’umidità, la tillandsia cattura anche il pulviscolo atmosferico, depurando l’aria.
Questa pianta, infatti, è un biorivelatore di inquinanti atmosferici,
capace di catturare con le sue foglie, soprattutto, IPA, gli idrocarburi
policiclici aromatici, sostanze provenienti dalla
incompleta combustione della benzina e del gasolio sospettate di causare
il cancro. Per dimostrare queste capacità, la tillandsia, su iniziativa
del botanico Luigi Brighigna dell'Università di Firenze è stata testata
per sei mesi sulla trafficatissima circonvallazione di Firenze e poi
analizzata al dipartimento di chimica 'Ciamician' di Bologna. I
risultati hanno dimostrato che lapianta
è un ottimo rivelatore di agenti inquinati, poiché è in grado di
catturare le sostanze dannose che volano nell’aria. In particolare lo
studio ha dimostrato la sua alta capacità di assorbire le polveri
cariche di idrocarburi policiclici aromatici. La mancanza di radici ha
permesso,inoltre, di analizzare le sostanze depositate escludendo le
interferenze con il terreno.
fonte: www.ecoseven.net