
Molto si è parlato della minaccia alla sopravvivenza delle api per colpa dei pesticidi e dei cambiamenti climatici. A questi problemi se ne è aggiunto un altro:le api, per adattarsi all’ambiente che le circonda, stanno utilizzando la plastica per costruirsi i nidi.
In un articolo pubblicato nel Ecological Society of America della rivista Ecosfera , i ricercatori della York University e la University of Guelph in Canada hanno spiegato che è già stato dimostrato che i rifiuti di plastica hanno effetti devastanti sull'ambiente mentre meno attenzione è stata data alla intraprendenza di specie a fronte dei cambiamenti dell’ambiente che le circonda.
Nel loro disperato tentativo di adattarsi e sopravvivere, questi insetti fondamentali per la biodiversità e gli ecosistemi hanno iniziato a utilizzare i nostri rifiuti di plastica per costruire nidi. Fino a oggi lo avevano fatto solo utilizzando materiali naturali.
La varietà Megachile rotundata, ad esempio, riutilizza dei frammenti delle buste di plastica, con cui sostituisce il 23% delle foglie normalmente impiegate. LaMegachile campanula, invece, sembra preferire i materiali resinosi, con cui sigilla le feritoie esterne che si vengono a creare tra la cavità e il nido.
Quali sono le conseguenze di queste nuove tecniche di costruzione? La plastica nei nidi può causare la formazione di muffe, o può uccidere gli insetti impedendo loro di muoversi o respirare. Un’ulteriore prova, insomma, che stiamo avvelenando il pianeta con i nostri rifiuti.