Cos’è il compost e il compostaggio. E 4 buone ragioni per farlo in casa.

compost e compostaggio

Cos’è il compostaggio?

In natura tutta la sostanza organica prodotta che non più utile alla vita (frutta, bacche, funghi, foglie secche, feci, spoglie di animali e così via) è decomposta da microrganismi e insetti presenti nel terreno e nella materia organica stessa fino ad ottenere acqua, anidride carbonica, sali minerali e humus. L’humus è un componente chimico del terreno, omogeneo, di colore bruno e formato da prodotti di vario tipo frutto della degradazione e rielaborazione della sostanza organica del terreno.
Con il compostaggio si riproduce questo processo naturale in modo più controllato, più controllabile e soprattutto con tempi ridotti. Il compostaggio è conosciuto anche come biostabilizzazione.
I nostri antenati hanno da sempre cercato di imitare la natura. Essi mescolavano materiale umido e ricco di azoto, come le deiezioni animali o alcuni scarti di cucina e dell’orto, con materiale asciutto e ricco di carbonio, come la paglia. Dopodichè utilizzavano il prodotto ottenuto dopo un lungo periodo di maturazione come concime nei campi e negli orti.

Cos’è il “compost”?

Il Compost è una miscela di sostanze naturali, risultato del processo sopra descritto controllato dall’uomo. Le sostanze che decomponendosi formano il compost sono i materiali organici biodegradabili, che si suddividono in:
  • umidi: scarti di frutta e verdura, fondi di caffè e filtri di tè, pane ammuffito, gusci d’uova e ossa, sfalci d’erba;
  • secchi: foglie secche, segatura, paglia, rametti, trucioli e cortecce, carta comune e carta da cucina, cartone.
Tutto questo, rappresenta il cibo di insetti, muffe, lombrichi, funghi e batteri che hanno il compito di decomporre i resti animali e vegetali, trasformandoli in una terra bruna e profumata; per questo motivo sono infatti chiamati “decompostori”.
Occorre fare una distinzione tra compostaggio industriale e compostaggio domestico.

Il compostaggio industriale è riciclo dei rifiuti

Abbiamo parlato nei precedenti articoli del nostro blog di raccolta differenziata. Nel contento della raccolta differenziata, il compostaggio industriale su larga scala è un processo di riciclaggio dei rifiuti umidi-organici attraverso il quale si ottiene un ottimo fertilizzante, chiamato per l’appunto “compost”. Andremo a parlare in modo più approfondito di compost, ammendanti, fertilizzanti e concimi naturali in uno dei prossimi articoli del nostro blog.

4 buone ragioni per fare il compostaggio domestico

Ci concentriamo qui sul compostaggio domestico, che può interessare e coinvolgere direttamente tutti noi. Vi possono essere diverse buone ragioni per dedicare parte del proprio tempo alla pratica del compostaggio.
1) Una prima buona ragione è una coscienza civico-ambientalista che ci rende consapevoli di come questo nostro impegno contribuirebbe a cercare di risolvere “alla fonte” il ben noto problema della gestione dei rifiuti. Utilizzando una parte degli scarti umido-organici per produrre compost ne riduciamo sicuramente le quantità che qualcun altro è costretto a gestire per noi con non poche difficoltà e costi ingenti, attraverso la normale filiera di gestione dei rifiuti.
2) Una seconda buona ragione è che il materiale organico presente nei nostri rifiuti, ingrediente base del compostaggio, è quello che, se smaltito in una discarica, causa parte degli odori molesti tipici di questi luoghi e dei loro dintorni. Operando il compostaggio domestico possiamo evitare che le discariche puzzino. Senza sorbirci noi la puzza delle discariche.
3) Una terza buona ragione è che il compostaggio è una bella esperienza e può dare notevoli soddisfazioni, coinvolgendo magari, come fosse una vera attività ludica, i propri figli.
4) Una quarta buona ragione è semplicemente di tipo economico: una sera non sapendo cosa fare, abbiamo deciso di partecipare ad uno degli incontri organizzati dai nostri amministratori comunali per incentivare il compostaggio domestico. All’incontro ci hanno informato che daranno un aiuto economico per l’acquisto di un composter e, in futuro, per chi attuerà il compostaggio domestico, potrà esserci uno sconto sulla tassa dei rifiuti. A questo proposito, lo sapevate che sono già molti i comuni che prevedono nel loro regolamento riduzioni del 10, 20, 30 % della parte variabile sulla tassa dei rifiuti per le utenze domestiche che dimostrino di avviare al compostaggio domestico i loro scarti umidi-organici, contribuendo in modo fattivo alla riduzione del rifiuto umido-organico raccolto con la normale gestione dei rifiuti. Vi sono comuni “virtuosi” che addirittura forniscono gratuitamente compostiere di varie dimensioni secondo le necessità dei nuclei familiari interessati. Vi siete mai informati per vedere se il vostro comune preveda o meno queste riduzioni?

Quale è il futuro del compostaggio?

Ci piacerebbe vedere presto, comuni che concedano le stesse riduzioni anche per le utenze commerciali/industriali che decidano di dare il loro contributo all’ambiente riducendo totalmente o in modo drastico anch’esse alla fonte lo scarto umido-organico prodotto nell’ambito della loro attività es. ristoranti, alberghi, agriturismi, supermercati, mense, ospedali, ecc. Infatti una parte notevole del milioni di tonnellate di rifiuti organici che produciamo è fatta da strutture industriali o commerciali.
Per ridurre la produzione di rifiuti organici queste strutture potrebbero utilizzare se aventi lo spazio i compostatori di comunità, una versione più capiente e tecnologica dei tradizionali compostatori domestici. Oppure in assenza di spazie ed aree verdi esterne, utilizzare delle nuove tecnologie, come per esempio il sistema Ecodyger. Ecodyger Pro è in grado di ridurre tutto lo scarto organico prodotto da un minimo del 70 fino oltre il 90% del volume e peso iniziale.
Ecodyger restituisce a fine ciclo un residuo solido che dal punto di vista delle analisi chimiche, ha tutte le caratteristiche di un compost di qualità “maturo” ovvero pronto per il suo utilizzo. In poche parole, oggi la tecnologia è in grado di replicare i vantaggi del compostaggio, ma in spazi e soprattutto tempi ben più brevi, senza alcuna produzione di odori molesti e particolari attività di controllo e di intervento nel processo.

fonte: it.ecodyger.com