Federico Valerio: Gli accordi di cop21 sottolineano la necessità di ridurre drasticamente le emissioni di CO2.



Questa scelta deve essere attuata ora. 
La combustione di biomasse emette CO2, indistinguibile da quella di origine fossile anche per la sua azione clima alterante.
Questo significa che in questa fase della storia dell'umanità e' prioritario ridurre tutte queste emissioni.
Questo vale, in particolare, per biomasse legnose (alberi) le quali hanno impiegato decenni per accumulare carbonio sottratto dall'atmosfera e la cui combustione, in pochi minuti, restituisce all'atmosfera il carbonio accumulato ed interrompe l'assorbimento che è stato documentato anche in alberi "anziani"
In questa fase critica, il ricorso a fonti energetiche rinnovabili, insieme all'ineludibile efficenza energetica e all'eliminazione degli sprechi, deve privilegiare quelle che non hanno effetti clima alteranti  (solare, eolico) e le biomasse legnose per il riscaldamento sono accettabili solo in contesti dove non sia disponibile il metano che, visto il suo basso coefficiente di emissione di CO2,  deve essere privilegiato come fonte energetica nella attuale fase di transizione.
Ovviamente diverso e' il discorso con il biometano da residui agricoli, fanghi di depurazione, scarti di cucina, la cui rinnovabilità su base annuale e' evidente, con i vantaggi di una ridotta emissione di inquinanti tossici e, ovviamente, con una progettazione degli impianti finalizzata a ridurre al massimo le perdite di metano.
Pertanto, la crescita in atto della superficie boscata italiana deve essere incentivata con usi prevalenti per la produzione di legno d'opera e la necessaria manutenzione di questi boschi, in particolare delle ceppaie  abbandonate, deve produrre scarti legnosi il cui prevalente uso deve essere la produzione di cippato da utilizzare come strutturante per il compostaggio degli scarti biodegradabili.
Infine, anche il compost dovrà avere un ruolo prioritario come "sink", serbatoio del carbonio organico,  nei terreni agricoli.
fonte: Rete Nazionale dei Comitati Rifiuti Zero 
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