Ma al peggio non c’è mai fine. In questi giorni la società ATR, dei
fratelli Pellini, condannati a sette anni per disastro ambientale
aggravato, si è aggiudicata un appalto dal comune di Napoli da circa 113
mila euro per la rimozione dell’amianto.
È vergognoso che i
principali artefici della morte di un territorio, vengano legittimati
dalle istituzioni, tant’è che ci fa sorgere il dubbio da che parte stia
realmente certa politica; quella di un popolo martoriato o dai suoi
carnefici?
Pretendiamo che venga ritirata tale concessione,
affinché un tema così delicato, quale la rimozione di materiale
pericoloso, non sia affidato a chi ha dato prova di non saper fare, così
da garantire il decoro istituzionale e, soprattutto, la salute dei
cittadini.
Maria muscarà